Scudetto Milan, la risposta di Salvini spiazza tutti!

Matteo Salvini, leader della Lega e noto tifoso del Milan, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Telelombardia. Il politico si è in particolar modo soffermato sullo scudetto del Milan e su Tonali e Leao due giocatori che a detta sua rappresentano due pilastri del progetto Milan.

Salvini Milan intervista

È un bel Milan. L’anno scorso abbiamo vinto senza che io lo sperassi minimamente: se vi dicessi che ero convinto di vincere lo scudetto, mentirei. È venuta su una bella squadra, quest’anno anche meglio: al di là di qualche infortunio di troppo, bella squadra, sono contento. Poi quando vinci un derby 3-2 per me puoi andare avanti 3 mesi…”.

Su Leao e Tonali: Leao penso abbia capito che Milano lo ama, San Siro lo ama, guardiamo Sandrino Tonali, per me è un modello: quando c’era bisogno si è tagliato lo stipendio e adesso ha firmato fino al 2027. Penso che questi ragazzi potranno andare lontano: se mantengono questa voglia, questa umiltà, questa compattezza, non abbiamo i Maradona però Leao quando c’è fa la differenza. Per lui lunga vita in rossonero”.

Salvini Milan intervista

Sulla sua lunga “carriera” da rossonero e sul nuovo stadio: “Ho cominciato a vedere il Milan in Serie B, non con le vittorie ma con le sconfitte, con Franco Baresi che non ha mai cambiato maglia e bandiera. Sono affezionato a San Siro e sono cresciuto lì, ma uno stadio più moderno, più sicuro e più efficiente è fondamentale. Mi spiace che il Comune di Milano da anni stia prendendo in giro la città e le società: se dovremo andare a Sesto San Giovanni, andremo. San Siro rimane un tempio, da tutelare e preservare. Ma servono stadi moderni, sicuri, innovativi, eco-compatibili… Una città come Milano due stadi può averli”. 

Sul suo rapporto con Berlusconi storico ex presidente del Milan: “Con Berlusconi parliamo di Italia, di futuro, di governo… Ma ieri sono entrato per andare a trovarlo e ha segnato il Monza. Ho portato bene: 30 secondi dopo ha segnato Sensi. Berlusconi ha Milano e il Milan nel cuore, adesso ha creato un miracolo a Monza ed è sempre un piacere parlare con chi ha visto passare tutti quei campioni. È sempre affascinante parlare di calcio con Silvio”.

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