Milan, Adli in conferenza: “Io come Pogba? No, penso a me stesso”

Oggi Yacine Adli si presenterà ai tifosi milanisti per la prima volta: andrà infatti in scena tra poco la conferenza stampa di presentazione del centrocampista francese, acquistato dal Bordeaux la scorsa stagione:

Sui primi giorni a Milanello: “Mi sono integrato bene, mi sono trovato in una famiglia che lavora molto, tutti insieme, è un gruppo pronto nel quotidiano a lavorare per ottenere i risultati”.

Sul ruolo preferito: “Sono pronto a mettermi in gioco in diversi ruoli a centrocampo. Il mister mi sta provando in diversi ruoli. Per me l’importante è giocare indipendentemente dal ruolo”. 

Sul Milan della scorsa stagione: “Ho osservato da vicino le partite del Milan della scorsa stagione. Ho visto una grande forza di gruppo e di collettivo. E’ un gruppo forte e compatto. Una squadra come il Milan non può che ambire ogni anno al titolo”.

A chi si ispira: “Non ce ne sono alcuni in particolare. Al PSG mi sono allenato con il figlio di George Weah, e mi ha detto di guardare come esempio Roberto Baggio perché da lui avrei potuto imparare molto e così ho fatto”.

Sui campioni francesi: “Si parla di grandi nomi. Questi grandi campioni sono da osservare e da ammirare, ma senza pensare di riprodurre ciò che hanno fatto loro: sono irraggiungibili. Per me l’importante è lavorare e migliorarsi”.

Su che giocatore sia: “Sono un centrocampista atipico, riesco a svolgere questo ruolo in diverse posizioni. Sono bravo nell’ultimo passaggio, so dialogare bene con i compagni. Sono qui per imparare e per migliorare”. 

Sulla passata stagione al Bordeaux: “Non è stato facile, ho cercato di rimanere concentrato sul Bordeaux. Nella mia testa avevo sempre il Milan, volevo arrivare qui nelle migliori condizioni”. 

Sui francesi del Milan: “Avere qui diversi giocatori francese è bello. Siamo qui per prepararci al meglio, io sono qui per ambientarmi e per dare il mio meglio”. 

Sulla sua associazione: “La mia associazione è una della cose che mi sta di più a cuore. Voglio dare una possibilità a quei ragazzi che hanno delle difficoltà. Vado molto fiero di questa iniziativa di cui mi occupo in prima persona”. 

Sui suoi obiettivi e quelli di squadra: “Sono stati molto bravi i miei compagni di squadra francesi. Arrivo con un’esperienza diversa, con tante ambizioni e in una squadra campione d’Italia”.

Sulla lingua italiana: “Capisco tutto, ma per parlare è più difficile; spero che tra 2-3 mesi possa fare le interviste in italiano”.

Sul numero di maglia: “Non lo so ancora”

Se volesse ispirarsi alla carriera fatta da Pogba in Italia: “Pogba è un calciatore di altissimo livello, ha fatto un’ottima carriera. Ma credo sia più importante guardare a sé stessi, dando il massimo nel lavoro quotidiano”.

Sulle differenze tra la Serie A e la Ligue 1: “In Francia si gioca molto duramente, con tanto contrasto fisico, mentre in Italia ci si basa di più su qualità e tecnica. Ma io stesso dovrò conoscerlo giocando…”

Sulla sua passione per il calcio: “Il calcio domina la mia vita. Mi sveglio pensando al calcio e mi addormento pensando al calcio. Mangio calcio. Che sia il mio mestiere è la realizzazione di un sogno. Spero che il calcio possa darmi soddisfazioni”.

Sulle emozioni che proverà: “Sono tanti momenti di grandi emozioni: la prima a San Siro in uno stadio mitico… Mi aspettano tante emozioni che sono pronto a vivere al massimo”.

Sulla passione per la musica e sul suo musicista preferito: “Ho una grande passione per la musica da sempre. Ho una predilezione per Mozart. Soprannome Mozart? Solo per i capelli (ride, ndr)”.

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