Ecco la conferenza di presentazione di Divock Origi.
Queste le sue dichiarazioni:
Hai sentito qualcosa in quel Milan-Liverpool di Champions League a San Siro? “Si, ho sentito tutto: la storia, la cultura, l’entusiasmo che circondava tutto. Noi stessi abbiamo avuto il privilegio di poter giocare alla scala del calcio. Quando il Milan ha segnato si è sentita la spinta dei tifosi. E’ bellissimo sentire questo feeling tra tifosi e squadra. È anche questo che fa grande un Club“.
Hai avuto modo di seguire il Milan? “Ho seguito il percorso del Milan lo scorso anno, i gol importanti che ha fatto Giroud ad esempio contro l’Inter. Fa tutto parte della continuità di un processo, noi attaccanti dobbiamo dare tutto, sin dagli allenamenti. Il bello del calcio è che la continuità nella preparazione ti dà frutti e io mi impongo di dare sempre il meglio“.
Come mai hai scelto il Milan e quando hai preso la decisione definitiva? “Verso la fine della stagione ho iniziato ad avere dei contatti, ma ero concentrato sul Liverpool. Ho condiviso il progetto del Milan, c’è un’eredità che questo club tramanda di generazione in generazione. Venire qui è stata un decisione facile. Sono tanti i calciatori che hanno fatto la storia del Milan: Van Basten, Shevchenko, Inzaghi. Fanno tutti parte della cultura del club, è importate fare il proprio percorso inserendosi nella storia del club“.
La capacità di essere decisivo è una delle qualità che puoi aggiungere a questo Milan? “E’ molto importante per qualsiasi giocatore riuscire ad avere un ruolo decisivo in squadra. E’ importante il processo di crescita e di continuità. L’obiettivo è di condividere momenti bellissimi con i nostri tifosi“.
Che ruolo hanno giocato Maldini e Massara nella trattativa? “Maldini e Massara sono stati decisivi per la mia scelta, Paolo è nella hall of fame del calcio. Mi hanno trasmesso ambizione e passione, sono molto grato. Stanno costruendo qualcosa di molto importante, dall’esterno si vede. Sono grato di essere stato scelto da una società del genere, sono onorato di avere come guida dei manager che hanno questa passione e mi consentiranno di esprimermi al meglio“.
Come stai dopo l’infortunio e quando pensi di poter tornare al 100%? “Dall’esterno è sembrato un infortunio grave, ma al Liverpool la maggior parte del tempo l’ho trascorso in campo. Mi sento benissimo, sento di avere il massimo controllo del mio fisico, sono preparato mentalmente e spiritualmente“
Quanto è distante il calcio italiano da quello della Premier League? “Serie A e Premier League sono molto diverse, qui c’è molta tattica e intelligenza, in Inghilterra più fisicità. Ho giocato anche in Francia e in Germania, non vedo l’ora di imparare il calcio italiano e dare il mio contributo. Darò il meglio per il Milan“
Hai già parlato con Pioli o altri ragazzi della squadra? “Si, con entrambi. Per Pioli ho grande rispetto, si percepisce il grande lavoro che ha fatto con il gruppo. Non vedo l’ora di iniziare questa avventura insieme: siamo molto ambiziosi e ci aspettiamo molto da questo percorso“.
Un messaggio a Lukaku e perchè bisognerebbe prendere De Ketelaere? “Ai dirigenti non si può dir nulla, saranno loro a prendere le decisioni migliori per il club. Lukaku è un grande giocatore, un plus per la Serie A. Per me è bello poter giocare in un campionato dove ci sono giocatori con grandi qualità. Sarà bello giocare contro di lui“.
Cosa ti porti dietro dell’esperienza a Liverpool? “A Liverpool sono stato benissimo. Con Klopp ho avuto un grande rapporto, abbiamo vinto tanto. Ora però sono pronto ad aprire un’altra grande esperienza. Il segreto di un buon rapporto con gli allenatori è dare il meglio di sè, come persona e come calciatore”.
Il primo bomber nella storia del Milan è stato un belga, Luis Van Hege. Ti piacerebbe essere ricordato dai tifosi come suo grande erede? “Grazie per avermi paragonato ad un grande della storia del calcio. Mi piacerebbe fare questa promessa, ma al momento per essere realisti posso solo dire che farò il meglio per questa società. Voglio far divertire i tifosi e scrivere tante pagine di storia insieme“.