Dopo la spiegazione della Questura di Milano sullo sfortunato episodio che ha visto coinvolto, negli scorsi giorni, il centrocampista del Milan Tiemoué Bakayoko, è arrivata anche la dura risposta del giocatore sui propri profili social.
“Le autorità milanesi hanno comunicato che l’arresto è stato un errore, bisogna sapere che gli errori sono umani, ma io ho un problema con il modo in cui è stato fatto”
Scambiato per qualcun altro, Bakayoko era stato fermato dalla Polizia, e poi costretto a scendere dalla propria macchina per essere perquisito. A far clamore sono stati soprattutto i metodi utilizzati dagli agenti, che hanno anche puntato le pistole sul veicolo.
In breve tempo, il video ha fatto il giro di tutti i social e la Questura si è vista così costretta a commentare la brutta vicenda, chiarendo che i controlli sono scattati perché il calciatore e l’altro passeggero, per via del tutto fortuita, corrispondevano a delle precedenti segnalazioni di risse e colpi di armi da fuoco.
Sull’accaduto si è voluto esprimere anche il portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia – Girolamo Lacquaniti, che ha fatto i complimenti a Bakayoko per il comportamento adottato, definendolo un cittadino modello.
Thomas Raiteri