90 minuti. Sono solo 90 minuti a separare il Milan dal miglior lieto fine possibile. Sì, perché quella messa su da Stefano Pioli può ritenersi a tutti gli effetti una favola, di cui lui è regista assoluto. Una cosa è certa: comunque vada, è stato un viaggio incredibile, pieno di emozioni e grandi gioie. Certo, non sono mancati momenti bui, ma del resto la vita non può esser tutta rosa e fiori.
Oggi siamo arrivati alla fine di questo viaggio. Un momento che al Milan manca da ben 11 anni, quando in quel 7 maggio 2011, sotto il cielo di Roma, una squadra piena di grandi campioni si assicurò il suo 18esimo titolo nazionale. Ad oggi magari ci sono meno campioni è vero, ma lo spirito di squadra che Pioli è riuscito a infondere a questo Milan è ineguagliabile. Servirà proprio questo oggi contro il Sassuolo. È la testa a fare la differenza in occasioni del genere. Non è mai facile scendere in campo con una pressione tale, ma i ragazzi lo sanno bene. L’obiettivo sarà solamente uno: uscire dal Mapei Stadium con uno Scudetto in più in bacheca.
Servirà anche tanta esperienza: ecco perché Zlatan Ibrahimovic potrebbe essere decisivo, non tanto sul campo, quanto più dentro lo spogliatoio. Lui è l’unico rimasto di quella formidabile rosa che regalò tante soddisfazioni ai tifosi rossoneri. È uno che ne ha vissute tantissime di occasioni del genere. Un giocatore nato per vincere partite come questa. Ecco perché la sua mentalità dovrà essere la stessa con cui i compagni scenderanno in campo dal primo minuto.
Esperienza si, ma anche quel pizzico di incoscienza che solo i giovani ti possono dare. In questo Milan sono tanti i ragazzi che sono riusciti a ritagliarsi uno spazio importante nel corso della stagione. Pioli è riuscito a tirar fuori il meglio da loro, da Leao a Tonali, passando per la sorpresa Kalulu e la certezza Tomori. Poi quando in porta hai uno come Maignan tutto diventa più facile.
Infine, come sempre, la squadra potrà contare sulla spinta dei propri tifosi, che coloreranno di rossonero tutto il Mapei Stadium. A Reggio Emilia sono previsti quasi in 19 mila a sostenere la propria squadra fino ai minuti di recupero. Saranno loro il 12 esimo uomo in campo, così come è stato da inizio stagione. Oggi più che mai, il loro supporto sarà fondamentale.
Non servirà nemmeno guardare il risultato di altri campi. Il Milan sa benissimo di essere artefice del proprio destino, ma passi falsi non sono ammessi. In questi 90 minuti i giocatori dovranno dare più di quello che hanno perché il traguardo è lì, ad un passo, dietro l’angolo. E poi diciamocelo chiaramente: vincere lo Scudetto all’ultima giornata davanti all’Inter è una felicità che non ha prezzo…
This post was last modified on 22 Maggio 2022 - 09:39