Tonali: “Voglio diventare una bandiera del Milan!”, poi l’elogio a Leao

Sandro Tonali è stato certamente uno dei grandi protagonisti del 19° scudetto del Milan. Il centrocampista classe 2000, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha raccontato tutte le sue emozioni: “Quando vinci cambia tutto, se possibile l’attaccamento alla maglia aumenta. Ero bambino in strada a Sant’Angelo Lodigiano, paese milanista, per la festa da tifoso. A Reggio Emilia è stato pazzesco, ma ho realizzato quanto abbiamo fatto solo una volta tornati a Casa Milan: ho letto l’emozione negli occhi della gente intorno a noi, allucinante”.

Tonali
Tonali Scudetto Ibrahimovic Leao

Il centrocampista poi continua: “Mi sono detto: non prenderò il telefono in mano per video o foto, questi momenti devo viverli e tenerli sempre con me. Il prossimo sogno? A Santa Lucia ho già chiesto troppo, ma sognare non costa nulla e allora in futuro vorrei provare a vincere la Champions League con questa maglia. Sarebbe indescrivibile”. 

Su Ibrahimovic e Leao ha poi detto:  Zlatan dà sicurezza, basta che ci sia. Vederlo seguire la partita in piedi in panchina vale più di mille gesti. Lui decide per sé e per noi, potrebbe starsene nel suo e invece è un campione che pensa prima agli altri: ci ha preso per mano come figli. Spero continui: alza il livello, è determinante in campo e fuori“. “L’oscar di miglior giocatore della stagione lo do a Leao, per le partite che ci ha fatto vincere quando eravamo in difficoltà. Ha dato concretezza e punti, al di là delle giocate. Se parte palla al piede sai che arriva, io per primo ne ho approfittato: contro il Verona mi ha messo lui nelle condizioni di segnare due volte. Non ci sono miei meriti se non quello di essermi fatto trovare al posto giusto, il resto è opera sua”. 

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