Intervistato in esclusiva ai microfoni di AS dopo la vittoria dello Scudetto, Stefano Pioli ha parlato di alcuni dei suoi giocatori al Milan, commentando anche qualche possibile colpo di mercato.
SULLO SCUDETTO – “Scudetto? Ci abbiamo sempre creduto. La rimonta nel derby e la vittoria allo scadere contro la Lazio sono state le partite chiave. Aver vinto le ultime sei partite, pur avendo il peggior calendario, ha dimostrato la nostra forza mentale“.
SU BRAHIM – “Molti dimenticano che Brahim è ancora giovane e che è stata la sua prima esperienza da titolare in una grande squadra. È successo anche a Tonali un anno fa, può capitare che una pressione così importante porti ad alti e bassi. È iniziata alla grande, concordo, poi gli infortuni e il Covid gli hanno tolto la fiducia, e forse anche qualche mia decisione. Sono sicuro, però, che sia un grande calciatore, di qualità enormi e molto utile per il nostro modo di giocare. Voglio assolutamente che rimanga“.
SU ASENSIO – “È un grande giocatore, ma è del Real e sono troppo contento dei miei giocatori per parlare degli altri“.
SU THEO – “Theo è stato spettacolare. Theo è come l’ira di Dio, ha una forza e una determinazione incredibili. Quest’anno è diventato un giocatore più completo, è stato bello per lui andare in Francia, perché significa aver raggiunto un livello elevato. È già uno dei migliori terzini al mondo, ma credo che abbia ancora margini di miglioramento“.
SU KESSIE’ – “Il suo addio? Dopo Donnarumma e Calhanoglu si gestisce guardando solo quello che dice il campo. Non ho mai visto nessuno di loro essere superficiale. Ho visto un attenzione enorme, una professionalità e la voglia di dimostrare di essere bravissimi. Hanno funzionato benissimo ed è per questo che auguro loro sempre il meglio, proprio come lo auguro a Franck. Spero che vada tutto bene per lui, al Barça o ovunque, tranne se ci incontriamo in Champions League. Spero di batterlo lì (ride, ndr)“.
SU ANCELOTTI – “Carlo parla spesso con Maldini, si è congratulato con me tramite lui. È grande. Ha vinto in tutti i campionati, ha un’intelligenza e una sensibilità che vanno oltre il normale. Sa gestire grandi squadre e grandi giocatori come nessun altro“.
This post was last modified on 27 Maggio 2022 - 15:29