L’appassionante lotta per lo Scudetto, che vede il Milan avanti a tre giornate dal termine del campionato, sta tenendo tutti con il fiato sospeso.
L’equilibrio è sottile, non si può più sbagliare: i rossoneri di Stefano Pioli per diventare campioni d’Italia dovranno conquistare, almeno, 7 punti.
A proposito di tricolore e di trofei, Marcello Lippi ha parlato di quanto sta accadendo in Serie A in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.
Questi i principali passaggi sui rossoneri:
SCUDETTO – “La verità è che questo scudetto lo meriterebbero in due, ma come si fa? Una stagione fantastica per tutte e due. Negli ultimi due mesi ero sicuro che l’Inter ce l’avrebbe fatta. Mi sembrava la favorita, la più determinata, cattiva, organizzata, con quattro attaccanti che non ha nessuno. E una partita da recuperare. Bologna ha cambiato tutto. Il vantaggio ora è del Milan. Due punti e lo scontro diretto a favore. Dico Milan”.
PIOLI – “Bravissimo. Mi piace. Uno di quegli allenatori che bada al sodo, ha un’ottima organizzazione, fa gruppo, trasmette serenità. Un po’ mi somiglia”.
TONALI – “Sandro il migliore: un po’ Pirlo, un po’ Gattuso ma forse più De Rossi!”
NUOVA PROPRIETÀ – “Mi intriga, è la strada giusta per competere con le grandi. Investcorp ha i mezzi per rilanciare il milan, le proprietà straniere non vanno vissute con sospetto. È giusto che le grandi famiglie italiane decidano di non rovinarsi andando allo scontro con i grandi gruppi. Però ho tanta nostalgia per i Moratti e Berlusconi. Sono rimasti solo gli Agnelli e con loro non è un caso che Trap, io, Conte e Allegri abbiamo vinto tanto”.