Direttamente dal terzo giorno di ritiro della Nazionale a Coverciano, Gianluigi Donnarumma è intervenuto in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti presenti.
Sono stati tanti gli argomenti toccati dall’ex portiere del Milan, a partire dalla vittoria di ieri del Real Madrid in finale di Champions League fino alla vittoria dello scudetto da parte dei rossoneri: “Curtois ieri ha disputato una partita incredibile, tenendo in piedi il Real fino alla fine con grandi interventi. Ha fatto un po’ di effetto perché avremmo voluto esserci noi, ma il calcio è così“.
IL PRIMO ANNO AL PSG – “Alternarsi con un altro portiere non è semplice, ma far parte di una squadra e di una società del genere non può che aiutarti. Sicuramente è stato un anno complicato, anche per la perdita di Raiola che è stata una doccia fredda per me, ma bisogna andare avanti. Ho parlato con Messi e Di Maria nell’ultima gara di quest’anno, ci siamo detti un po’ di cosine in vista di Italia-Argentina…“.
LA NAZIONALE E CHIELLINI – “Giorgio è stato un punto di riferimento per il calcio italiano e mondiale, soprattutto per noi giovani. Mancherà a tutti, sia in campo che fuori. Non dobbiamo dimenticare quanto fatto all’Europeo, anche se la delusione del mancato accesso al Mondiale è ancora fresca. Questo è un gruppo fantastico, noi giovani dobbiamo riportare l’Italia dove merita“.
LE CRITICHE – “Gestisco le critiche come gestisco gli elogi, ho le spalle larghe. Sul gioco dei piedi è normale che a volte si rischi un pochino, bisogna saper gestire alcune situazioni. Il ruolo del portiere è cambiato molto, io ho avuto la fortuna di lavorarci tanto al settore giovanile del Milan“.
LO SCUDETTO DEL MILAN – “Io non ho rammarico, sono felice per quanto fatto dal Milan e ho scritto a tutti i miei compagni. A loro faccio i complimenti, hanno fatto un lavoro incredibile e sono orgoglioso di loro. Ritorno a San Siro con la Nazionale? Io penso a me stesso e alla mia squadra, quando sono con la maglia dell’Italia bisogna tifare Italia“.
Gabriella Ricci