Campo, futuro e obiettivi personali. Sono questi i temi che accomunano Rafael Leao e Ante Rebic, attaccanti rossoneri che quest’anno hanno inciso in maniera diversa nella stagione rossonera. Il croato è partito bene quest’anno, segnando ad Anfield e all’Allianz Stadium. Poi gli infortuni lo hanno costretto a fermarsi, facendogli perdere continuità di rendimento e di condizione. Il portoghese, al contrario, è stato uno dei trascinatori finora del Milan, con i suoi vari strappi e gol pesanti.
Per quanto riguarda il loro futuro, per Leao il discorso rinnovo è ben avviato, con la dirigenza rossonera che vuole premiare la sua crescita anche dal punto di vista economico. A rallentare l’operazione c’è sempre la questione tra Sporting Lisbona e Lille che, come detto diverse volte, non riguarda i rossoneri. Discorso diverso per Rebic. Legato al Milan fino al 2025, la sua condizione fisica e il fatto di non essere più titolare per Pioli, hanno fatto nascere qualche dubbio. Nonostante lui si trovi bene a Milano, è previsto un incontro a fine stagione per discutere il suo futuro.
Infine gli obiettivi personali. Il finale di stagione sarà importante anche dal punto di vista individuale. L’importanza di dare il proprio contributo per un titolo come lo Scudetto o la Coppa Italia, può far da vetrina a livello di Nazionale. Sia il Portogallo che la Croazia si sono qualificate per la fase finale dei Mondali in Qatar. L’ex Lille vorrà provare a guadagnarsi un posto da titolare, in mezzo alle tante stelle portoghesi, mentre Ante proverà a riconquistare quella maglia croata con cui aveva brillato agli scorsi campionato del mondo in Russia, e che non gli è stata più data a causa di critiche fatte dall’attaccante nei confronti dell’attuale ct Dalic.
Al Milan conta averli tutti e due, al massimo, per provare a raggiugnere quel trofeo che manca da undici anni dalle parti di Milanello.
Francesco Scanu