Sciaguratamente tutti ricordiamo le drammatiche immagini del malore del trequartista danese Christian Eriksen, vittima quest’estate di un arresto cardiaco nel corso della partita Danimarca-Finlandia.
In quell’occasione, il capitano della Nazionale danese Simon Kjaer ha contribuito a salvare la vita del suo compagno di squadra. Un gesto tempestivo e coraggioso quello del difensore del Milan, che nella giornata di oggi è stato insignito dalla “Hall of Fame del Calcio Italiano” del premio dedicato a Davide Astori. Queste le sue dichiarazioni ai canali ufficiali della FIGC: “Ricordo molto bene Davide in campo e ovviamente ricordo bene anche la sua tragica fine. Sia Pioli sia i miei compagni mi hanno parlato di lui, so che la sua morte è stata scioccante per tutta Italia e per tutto il mondo del calcio. È una tragedia che rende ancora tristi, e che lo farà per sempre. Ricevere il premio dedicato a Davide significa molto, mi rende felice e orgoglioso; per me è un’opportunità di onorare il suo nome”.
Kjaer si è poi soffermato su quel tragico 12 giugno, quando il mondo del calcio è rimasto con il fiato sospeso: “Alcune cose e alcuni momenti di quel giorno rimarranno con me per sempre. La cosa principale però è che ora Christian stia bene, che sia tornato assieme alla sua famiglia e in campo. In quei momenti terribili ci siamo comportati da vera squadra, abbiamo fatto il massimo per aiutare un nostro compagno e un nostro amico. Devo ammettere però di aver chiuso quel capitolo, e di non aver nemmeno troppa voglia di parlarne ancora. Ciò che è avvenuto quel giorno a Copenaghen è il risultato dello sforzo comune di giocatori, medici, paramedici e staff. Ma per parlarne qui, con gratitudine verso la FIGC e per mostrare il mio rispetto a Davide Astori e onorare la sua eredità, per questa volta ho deciso di riaprire nuovamente questo capitolo”.
SANTO ROMEO
This post was last modified on 12 Aprile 2022 - 11:48