Stefano Pioli ha parlato alla vigilia della partita tra Milan e Genoa in conferenza stampa. Queste le sue parole.
Anche domani ci saranno 65 mila persone, vi siete guadagnati una presenza fissa. Che ne pensa? “I nostri tifosi lo sono stati e saranno sempre una presenza fissa, saranno un’arma in più. Ci danno un’energia e sostegno costante e incredibile“
Come è stata questa settimana dopo la delusione con il Torino? “Noi in questo momento giochiamo per vincere, quando non ci riusciamo c’è delusione ma questa delusione viene subito eliminata già dal mattino dopo. Sappiamo cosa ci manca e abbiamo lavorato tanto per migliorare. Ho visto giocatori convinti, che hanno lavorato bene e che giocano con fiducia. Sappiamo che dobbiamo fare tutti uno sforzo in più“.
Rebic è pronto dall’inizio? Ibra invece? “Zlatan non è ovviamente disponibile. A differenza di Torino recuperiamo Bennacer e Rebic, entrambi stanno bene e possono giocare all’inizio”.
Ora per lo scudetto non dipende più da voi, dovete vedere anche i risultati delle altre partite. Come cambia concettualmente? “Nulla, dipende da noi per le nostre prestazioni. Quando giochiamo con la nostra mentalità possiamo vincere tutte le partite da qui alla fine. I conti si fanno alla fine. La squadra crede allo scudetto per come stiamo giocando, un calcio energico dove cerchiamo di dominare le partite e dove creiamo sempre di più dell’avversario. È giusto crederci fino alla fine, siamo stati davanti a tutti per tanto tempo. Dobbiamo metterci qualcosina in più, tutti insieme siamo più forti e abbiamo tutte le nostre carte da giocarci fino alla fine“.
Con uno stadio pieno come gestirai il caso Kessie? Verrà fischiato? “Sta bene, è motivato, i tifosi saranno con noi fino alla fine“.
Come descriveresti la stagione del Milan? “Non è il momento di fare bilanci, so bene come potrebbero andare le cose. Ora sono solo chiacchere che servono a poco, ci lotteremo lo scudetto fino all”ultima giornata“.
Dove il Milan sta migliorando rispetto alla scorsa stagione? “Dopo anni difficili siamo tornati ad essere competitivi, per essere vincenti bisognerà fare uno sforzo in più“.
Cosa è successo con Ibra? E sul futuro? “I problemi fisici capitano per tutti, a Zlatan sono successi in situazioni difficili. Non c’è stata nessuna scelta sbagliata. Purtroppo è andata così speriamo di averlo a disposizioni per le prossime. Zlatan è intelligente, ha il coraggio per fare la scelta migliore per il suo futuro”.
Avrebbe preferito gestire una squadra che segnava di più ma che prendeva più gol oppure il contrario? “Per vincere bisogna fare gol ma anche prenderne pochi. Non è merito solo dei difensori se prendiamo pochi gol, tutta la squadra sta lavorando bene in fase difensiva. Non è solo colpa degli attaccanti se non segniamo, tutta la squadra può farlo. Bisogna essere più precisi nei cross, nell’ultimo passaggio, negli smarcamenti. Ci sono tante cose che possiamo migliorare”.
Rispetto a Torino, l’unico non recuperato è Castillejo? “Ha avuto un fastidio alla caviglia, non è convocabile“.
Hai pensato a qualche soluzione particolare in attacco viste le tante assenze? Per ogni partita abbiamo un piano A ma anche un piano B”.
Hai pensato a come poter scardinare la difesa del Genoa? “Nella preparazione alla partita studiamo sempre l’avversario. Il Genoa difende bene, gioca molto diretto, gioca un calcio molto semplice ed efficace. Abbiamo preparato delle soluzioni che penso possano portare ad avere qualche vantaggio“.
L’assenza di Florenzi è pesante perchè manca un terzino di spinta. Ha pensato di poter mettere Saelemaekers in quella posizione? “Potrebbe essere una soluzione a partita in corso. In questo momento del campionato tutte le assenze sono importanti. Io però confido nella mentalità dei nostri giocatori. Sappiamo di dover fare ancora tutti un passettino in più“.
Il Milan nel 2022 ha subito solo 7 gol. Questa statistica può essere decisiva fino alla fine? “Si, può esserlo. Ma deve essere accompagnata da una migliore fase offensiva”.
Tra le 3 pretendenti per il titolo, chi temi di più? “Le motivazioni sono per tutte altissime. Secondo me noi stiamo giocando bene, ma alla fine tanto si giudicano solo i risultati. Noi dobbiamo cercare di fare qualcosina in più. Gli altri li sto guardando con poco interesse“.
Nell’ultimo anno aveva quasi una media di due gol a partita. Ora invece è molto più bassa, come mai? “Non esistono squadre che riescono facilmente a superare avversari che difendono in tanti e bene la propria porta. Nelle ultime partite abbiamo migliorato baricentro, i tiri effettuati, il controllo del gioco però non abbiamo trovato la perfezione e lucidità per sbloccare la partita”.
Si è dato una spiegazione al calo di Brahim Diaz? “Sicuro ha avuto un calo di condizione, ma è normale in una stagione del genere. Ha fatto però anche buonissime partite. Le mie decisioni a volte sono andate in un altro verso solo per le caratteristiche dell’altra squadra. Ci servirà da qui alla fine”.
Quanto cambierebbe avere Ibrahimovic in queste partite? “Avere Ibra e non averlo fa una grande differenza. Quando ti ritrovi a giocare molti pallone in area uno come lui sarebbe stato fondamentale. Mi auguro di riaverlo in campo per le ultime partite“.
Nelle ultime due partite non abbiamo fatto gol. Colpa degli avversari che cambiano il loro assetto oppure noi che abbiamo poco feeling lì davanti? “Gli avversari hanno spesso cambiato il loro assetto, ma noi siamo stati comunque pericolosi. Ci manca il guizzo”.
Il Genoa difende bene. Avete pensato qualcosa per scardinarla? “Si certo ma dipenderà dalla nostra qualità e soprattutto dal ritmo con cui dovremo fare certe giocate”.
Giroud di solito gioca più avanti rispetto ad Ibra. Cambia qualcosa tra i due? “Si, ma nelle ultime partite non è stato il nostro problema. Dobbiamo andare in area non solo con lui, ma anche con i centrocampisti”.
FILIPPO FAGIOLINI