L’attaccante del Milan, Olivier Giroud, si è raccontato in una lunga intervista a Europe1.
Le parole del rossonero sulla sua infanzia:
“Sono di Froges, li è iniziato tutto ancora prima di Grenoble. Ho un ricordo indelebile, della prima volta che presi una palla e iniziai a tirare contro il muro. La mia carriera è iniziata cosi”.
Sull’esperienza all’Arsenal:
“Quando Wenger ha contattato il mio agente, non ci credevo ho realizzato un sogno d’infanzia giocare in Premier League.
Sul passaggio al Chelsea:
“Volevo lasciare l’Arsenal, lo dissi a Wenger e lui mi lasciò andare. Con i blues ho giocato per tre anni e mezzo e sono stati incredibili.
Sulla propria carriera:
“Sono orgoglioso del percorso che ho fatto. Quando smetterò riguardando indietro vedrò che tutti i club in cui ho giocato, fanno parte dell’èlite. Una cosa che da bambino non potevo nemmeno sognare. Ma ora il mio ultimo sogno è vincere lo scudetto con il Milan”.
Su l’attuale avventura al Milan:
“Dopo alcuni anni senza trofei, manca poche partite per realizzare un sogno per il Milan e tutti i tifosi. C’è anche la semifinale di ritorno contro l’Inter. In ogni caso ringrazio i tifosi che mi hanno accolto con amore incondizionato. La strada per vincere è ancora lunga, ma in ogni caso la lotta sarà indecisa fino alla fine”.
Un commento sulla doppietta del derby:
“Eravamo sotto 1-0, in tre minuti ho capovolto tutto, è stata una sensazione fantastica. Era il mio primo derby e mi ha fatto entrare nel cuore dei tifosi”.
Poi un commento sull’amico Ibrahimovic:
“Lui è fantastico, ha quel suo atteggiamento da duro, ma è un’ottima persona. Ha l’amore per il calcio e riesce a trasmetterlo ai giovani. Era un mio idolo, i miei amici mi regalarono la sua maglia quando era al Barcellona, è un onore giocarci insieme. Sta dimostrando che anche a 40 anni si può essere decisivi ad alti livelli, è un esempio da seguire”.
This post was last modified on 20 Marzo 2022 - 15:46