Giorgio Furlani, portfolio manager di Elliot e consigliere d’amministrazione del Milan, ha parlato al ‘Business of Football Summit’ organizzato dal Financial Times a Londra, toccando alcuni punti della gestione Elliot:
“Quando siamo arrivati si andava verso la bancarotta, ora siamo invece sulla strada giusta. Siamo intervenuti riducendo i costi e migliorando anche sotto l’aspetto sportivo, con l’arrivo di nuove figure dirigenziali. Nel complesso, in quattro anni abbiamo fatto molte cose sbagliate, altre cose giuste, soprattutto all’inizio.“
Furlani si è espresso anche sui rinnovi e i casi Donnarumma e Calhanoglu:
“Sarebbe finanziariamente stupido da parte nostra trattenere i nostri asset a qualsiasi costo: se si presentano scelte difficili da fare bisogna anche essere oggettivi e avere un piano B. Dare tutto per giocatori crea una spirale negativa: bisogna investire anche per aumentare i ricavi. Se si mettono a confronto i ricavi del Milan con quello dei top club viene fuori un cartellino di Lukaku all’anno.“
Chiosa finale sullo stadio:
“Sfortunatamente Milano ha dimostrato di essere un po’ come Roma, il progetto va più a rilento di quanto sperassimo.”
Francesco Scanu