In una intervista rilasciata a Tuttosport, Nikola Lazetic, ex calciatore e zio del neoacquisto del Milan, ha avuto modo di parlare di suo nipote e delle tante voci raccontate su di lui in questi giorni.
Cosa ne pensi del trasferimento al Milan? “Per lui parlerà il campo, io posso solo dirle che si è meritato tutto. E’ un ragazzo nato per grandi cose. E oggi ne ha già dimostrate di straordinarie. L’essere preso da un società come quella rossonera, una delle più grandi e più forti al mondo, significa già molto. Colgo l’occasione per ringraziare i dirigenti del Milan per una forza e professionalità incredibili. La mia famiglia sapeva già che il club fosse uno dei rinomati a livello globale, ma le assicuro che sono dei campioni anche fuori dal campo”.
Si può paragonare ad Ibrahimovic? “Io e lui siamo molto diversi come calciatori, ma abbiamo lo stesso carattere. Marko ha una forza fisica straordinaria, ma con Zlatan non può essere paragonato nessun atleta. Ibra è Ibra, punto. Marko adesso avrà la possibilità di imparare parecchio proprio da lui. Marko era innamorato di Zlatan. Era, ed è, il suo idolo. Adesso sarà un suo compagno di squadra e avrà il privilegio di poter cogliere questa opportunità, con la possibilità di vivere davvero e in prima persona il suo sogno”.
Lazetic è il nuovo Vlahovic? “Non voglio paragonare Marko con nessuno. Lui è molto bravo e anche tanto giovane. Deve fare la sua strada, passo dopo passo”.
Accuserà la pressione del calcio italiano?: “La maglia del Milan pesa. Ha una storia incredibile. Ma lo stesso vale per quelle della Stella Rossa e della nostra Nazionale. Si fidi, anche queste pesano molto”.
Avrà modo di esordire nel derby? “Per giocare una stracittadina, bisogna meritarselo sul campo. Io intanto posso solo sfruttare l’occasione per salutare Simone”.
Lazetic può già essere un titolare? “Il Milan è una grande società, saranno i rossoneri a dipanare tali questioni. Lui dal canto suo ovviamente farà tutto il possibile per dimostrare il proprio talento”.
Quanto Stankovic è stato importante per Lazetic? “Dejan è un amico. Abbiamo giocato insieme nel settore giovanile della Stella Rossa e poi in prima squadra. Ci siamo ritrovati alla Lazio e in Nazionale. Parliamo di un campione vero, che oggi sta facendo cose importanti come tecnico, dimostrando pure di essere un fuoriclasse come allenatore: ha fatto esordire Marko in prima squadra quando aveva solo 16 anni. Così mio nipote ha battuto il record storico che fino ad allora era detenuto proprio da Stankovic”
FILIPPO FAGIOLINI