A fine anno è tempo di bilanci e di pagelle. A conclusione di questo mio editoriale, il podio dei migliori e peggiori di questo 2021. Però prima concedetemi una breve lettera a questo Milan come auspicio per il futuro:
“Caro Milan, un altro anno insieme è passato. Ti confesso che ti scrivo con la stessa “penna” con la quale mi associavo al PioliOut o urlavo la mia indignazione dopo l’umiliante 5-0 di Bergamo. Ma questa penna non ha esitato a raccontare la vostra crescita, gli incredibili risultati, le vittorie nel derby o il 3-0 allo Stadium contro la Juve, fino al ritorno in Champions dopo otto anni.
L’inchiostro brillava nel raccontare solo primi e secondi posti con rarissime discese al terzo. Caro Milan, due anni di te che ha fatto respirare aria di storia. La tua storia, quella bella. E ora? Siamo alla vigilia di un nuovo anno. “Non siamo più il Milan berlusconiano” – parole scandite da un uomo che è la storia di questo club ed è l’artefice di questa rinascita. Paolo Maldini non si discute. Va ascoltato in religioso silenzio. La sua signorilità, la sua competenza, la sua onestà sono garanzia di futuro. Però guardiamoci negli occhi. Caro Milan, di quale futuro parliamo? A quale obiettivo ambiamo? La rosa al completo sarebbe veramente competitiva per lo scudetto?
Domande lecite di chi non vede l’ora di indossare l’abito della festa e tornare ad alzare trofei.
Solo il tempo darà le risposte ma per far sì che i sogni si realizzino, bisognerebbe avere il coraggio di osare e rischiare. È il mio augurio per il prossimo anno”.
Ed ecco il podio di chi ha si è distinto, nel bene e nel male, in questo sorprendente 2021.
I Peggiori.
1 – L’ex 10 turco: Primo per distacco. Decisione che è andata ben oltre la scelta professionale. Ominicchio da 30 denari, anzi, 500 mila euro!
2 – La gestione degli infortuni: la sfortuna è una cosa, la falcidia degli infortunati capitati al Milan con tempi di recupero lunghissimi, è una grave realtà da risolvere. Inaccettabile!
3 – Donnarumma: gradino basso del podio a colui che poteva essere una bandiera per questo club. Peccato!
I Migliori.
1 – Stefano Pioli: dopo una stagione così il podio sarebbe affollato ma il mister è il simbolo di questo Milan. Ha incassato, lavorato, costruito, vinto, subito e gioito sempre con una compostezza unica. Il migliore!
2 – Maldini, Massara, Gazidis, Moncada: ebbene sì. Il lavoro svolto da questa dirigenza è encomiabile. Criticata al proprio arrivo, nei primi mesi fino a riuscire a ricomporre una frattura che sembrava insanabile. Ed eccoli qua ad aver creato un giocattolo in continua crescita. Indispensabili!
3 – Sandro Tonali: Arrivato con tante aspettative. Criticato, scaricato ma a soli 21 anni ha rinunciato a dei soldi (raro in questo mondo. Basta leggere il podio dei peggiori), si è rimboccato le maniche, ha sudato e lavorato. Ormai perno imprescindibile di questa squadra. Capitan futuro!