In vista di Fiorentina-Milan, l’ex capitano della viola German Pezzella ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato a cuore aperto di Stefano Pioli, sia dal punto di vista professionale che umano. Di seguito le sue parole.
PIOLI – “Il suo segreto è nella qualità del rapporto umano che instaura con tutte le persone che gli sono vicine, giocatori, staff, chi lavora nel club. Lo fa con massima sincerità ed è così che si crea un legame forte, con grande rispetto reciproco. Trasmette tanto e dà tanta responsabilità“.
RAPPORTO – “Racconto il mio primo giorno a Firenze: mi prende con i suoi collaboratori e mi porta in sala video, mi fa vedere cosa avrebbe voluto da me e dai suoi difensori. Quello stesso giorno mi dette un foglio con le parole in spagnolo tradotte in italiano che mi sarebbero servite in campo: un piccolo gesto ma che fu un grande aiuto. Oggi ci sentiamo ancora spesso“.
ALLENATORE – “Stefano permette un rapporto molto diretto: gli dicevo sempre quello che pensavo, non solo a proposito di quanto dovevo fare in campo ma del gruppo, del lavoro negli allenamenti. Sempre per un confronto che potesse aiutare a crescere. Lui lo stesso, fa di tutto per migliorarti: parla e si muove con grande chiarezza“.
ASTORI – “È stato decisivo. Insieme abbiamo vissuto il momento più duro della storia della Fiorentina. Lui portò avanti un gruppo di ragazzi giovani, troppo giovani per vivere quel momento. Un gruppo ferito che ha guidato con il suo carisma, il suo modo di essere, che è così naturale. Ci ha insegnato tanto, specie nel momento più triste: qualcosa che legherà quel gruppo per sempre. Non era difficile solo in partita, ma ogni giorno: al campo non sapevi cosa dire e fare. Con lui tutti abbiamo tirato fuori il massimo, provando a portare avanti il ricordo di Davide come lui, che a quel gruppo voleva tanto bene, avrebbe voluto“.
AUGURIO – “Quello che ha conquistato mi fa essere felice per lui e lo staff, lo meritano. Seguirò la partita in tv, sarà bella ma per me anche dura…: auguro il meglio sia a lui che alla Fiorentina […]“.