Pioli: “Ibra domani non ci sarà, vorrei regalargli la longevità. Vi dico cosa penso della situazione di Kessiè”

Buon pomeriggio cari lettori e care lettrici di Spazio Milan. Come di consueto oggi seguiremo la conferenza stampa di Stefano Pioli alla vigilia del match di campionato contro l’Atalanta di Gianpiero Gasperini. Archiviata l’immeritata sconfitta contro l’Atletico Madrid i rossoneri vogliono dar seguito alla striscia positiva in campionato.

In prospettiva quanto può durare il percorso di Ibra, quanti anni può giocare ancora? Cosa desideri regalargli?

“Per la sua voglia di allenarsi potrebbe giocare in eterno. Ha una passione per questo sport davvero incredibile, vorrei regalargli la longevità.”

Come vede la squadra alla vigilia di Atalanta-Milan?

“La squadra sta bene, arriviamo da un periodo in cui abbiamo giocato tanto ma siamo pronti e in buona condizione. Cercheremo di interpretare la partita nel miglior modo possibile.”

Vorrebbe regalare la convocazione a Zlatan?

“Purtroppo Zlatan non sarà tra i convocati ma posso dirvi che sta molto meglio.”

Dopo l’espulsione di Kessiè son state scritte tante cose sull’ivoriano, tutto questo ti preoccupa?

“Non mi preoccupa, gli atteggiamenti sono i migliori possibili, è molto disponibile e serio. Probabilmente non è ancora al 100% ma è lo stesso giocatore dell’anno scorso, Franck è uno dei giocatori più forti che abbiamo. Trovo molto sbagliato giudicare le prestazioni in base al contratto, io lo valuto per quello che dà in campo. Arriverà il momento della decisione, a me interessa l’atteggiamento sul campo.”

Come vedi l’Atalanta, è rischioso affrontare una squadra del genere?

“L’Atalanta sta bene, ho visto con grande attenzione la partita a San Siro con l’Inter, è stata spettacolare. Mi aspetto un’Atalanta molto determinata con tanti giocatori di qualità, è una partita da Champions”

Può durare per tutta la stagione la vicenda Kessiè come successo già con Donnarumma? In caso di riposo di Brahim, Bennacer può ricoprire il suo vecchio ruolo di trequartista?

“Non sono io e non so dire quando ci sarà una conclusione e la tempistica. Non è la cosa più importante, sono importanti i suoi atteggiamenti che sta mettendo a disposizione. Quello conta, punto e basta. Il resto non mi riguarda. C’è una trattiva in corso, ci sono due parti che proveranno a trovare un’intesa.

Isma può giocare in quella posizione, può giocarci anche Franck. Domani avrò a disposizione per la prima volta anche Messias che può giocare sia lì che a destra. Bisogna trovare le soluzioni migliori per ogni singola partita”

Kessiè domani sarà titolare?

“Domani ho tre titolari, Kessiè, Tonali e Bennacer stanno molto bene. Domani deciderò i due che partiranno dall’inizio e chi dovrà poi subentrare”

Dopo 6 giornate il Milan ha conquistato gli stessi punti dello scorso anno, sotto gli occhi di tutti la squadra è più matura. Ci sono delle differenze con la squadra dello scorso anno?

“Mi piace vedere una squadra più consapevole delle proprie qualità, è quello che dobbiamo fare domani. Stiamo diventando forti anche noi, domani è un’opportunità per dimostrarlo contro un avversario di livello”

Su Leao

“Tutti i miglioramenti avvengono perché una persona vuole crescere e vuole ottenere il massimo. Noi siamo qui per stimolare e aiutare, credo che Rafa abbia fatto tesoro di alcune situazioni. È un giocatore più completo e maturo, ma sa che dovrà migliorare ancora tanto”

Su Bennacer e Giroud

“Su Isma abbiamo dei dati di efficienza tecnica e fisica eccellenti, sta tornando nella migliore condizione possibile. Ha avuto bisogno di minutaggio, per Giroud sarà la stessa cosa. Il problema alla schiena non è ancora passato del tutto, mi aspetto di averlo al 100% dopo la sosta”

Come sta Messias?

“Ha svolto un paio di allenamenti con noi, ha delle buone qualità e può far bene in diverse zone del campo, ci darà una grossa mano.”

Su Leao e Rebic: “È giusto che si parla di Ibra e Giroud, sono campioni. Le prestazioni di Rafa e Ante sono importanti e ci danno tante soluzioni. Sono diversi da Olivier e Zlatan ma stanno facendo molto bene e sono soddisfatto. Mi auguro che continuino così, sono sempre molto disponibili e pronti”.

Domani aggredire o attendere? “Dipenderà dalle situazioni. Più gli avversari hanno qualità e più li fai avvicinare alla tua area e più puoi subire. Dovremo avere i tempi di pressione giusti, difendere bassi non è la situazione che ci piace di più quindi cercheremo di fare la partita”.

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