22/12/19. Atalanta-Milan 5-0. Sembra passata un’eternità. Quel pomeriggio a Bergamo il Milan toccò uno dei punti più bassi della sua gloriosa storia. 03/10/2021. Atalanta-Milan 2-3. I rossoneri si candidano fortemente alla vittoria dello scudetto.
Nella vittoria di ieri c’è tutto quello che una squadra dovrebbe avere per raggiungere i grandi obiettivi. Un Diavolo spavaldo, organizzato, strutturato, ordinato. È un Milan che diverte e fa divertire. E pensare che c’era chi in estate dopo le cessioni di Donnarumma e Calhanoglu parlava di una squadra ridimensionata. Ma andiamo con ordine.
IL MERCATO ESTIVO
Il mercato estivo rossonero ci ha detto due cose fondamentali. Punto numero uno: al Milan gioca solo ed esclusivamente chi ha il piacere di vestire la casacca rossonera. Punto numero due: il Milan è più forte dello scorso anno.
L’addio di Donnarumma a zero, che inizialmente aveva surriscaldato la tifoseria, ad oggi sembra essere passato in secondo piano. Il merito è suddiviso tra Maignan e la dirigenza. Il primo si sta confermando un portiere di livello mondiale. La società, invece, è stata bravissima ad andare a prendere un portiere all’altezza del Milan. Ma ciò che spesso non si dice è che Paolo Maldini e compagnia avevano rimpiazzato Donnarumma prima che finisse lo scorso campionato. Chapeau.
Un’altra perdita del mercato estivo è stata quella di Hakan Calhanoglu. Innanzitutto, è doveroso dirlo: il turco non è mai stato un fenomeno. Sicuramente fondamentale per il progetto del Milan degli anni passati, ma mai così determinante. Qui bisogna doppiamente complimentarsi con la società. In primis perché non è caduta nei tranelli del discontinuo numero 10 e del suo procuratore, successivamente perché ha creduto fortemente nelle qualità di Brahim Diaz. Ad oggi scommessa stravinta.
MODELLO DA SEGUIRE
I rossoneri ad oggi sono la squadra più giovane del campionato italiano e tra le più giovani in Europa. Le qualità dei singoli sono oggettivamente sotto gli occhi di tutti. La crescita di alcuni (Leao, Tonali e Calabria in particolare) hanno fortemente rilanciato il Diavolo tra le prime della classe. Il calcio proposto diverte chiunque. Questi ragazzi hanno fame. Un vero e proprio modello da seguire per tanti club.
LA PRESTAZIONE CONTRO L’ATALANTA
La partita di ieri ci ha dato tante indicazioni. La risposta più importante è arrivata in un campo difficilissimo, probabilmente tra i più ostici della Serie A. Il risultato è bugiardo, complice anche una clamorosa svista dell’arbitro Di Bello sul gol di Pasalic. Il Milan non meritava di vincere con un solo gol di scarto. La partita è stata gestista meglio rispetto ai bergamaschi. Rossoneri perfetti sull’approccio della gara, bravissimi a mantenere i ritmi alti per tutti i 90’. Organizzazione difensiva perfetta, qualità individuali importanti, mentalità da grande squadra.
A Bergamo è stato un vero e proprio spettacolo. Lezione di calcio di un gruppo forte, senza se e senza ma. Adesso il Milan non si può più nascondere: l’obiettivo è lo scudetto. E la spensieratezza non può fare altro che aiutare. Questi ragazzi hanno fame: la Serie A è avvertita.
This post was last modified on 5 Ottobre 2021 - 12:56