Papin sul mercato: “Maldini sa quello che fa, costruisce per vincere”

Jean-Pierre Papin, pallone d’oro del 1991 e rossonero dal 1992 al 1994, ha parlato del Milan alla Gazzetta dello Sport.

In una lunga intervista, l’attuale tecnico dello Chartres, ha espresso il suo pensiero sul calciomercato rossonero, specie sulla scelta di puntare su diversi nazionali francesi.

Queste le sue parole:

MILAN “FRANCESE” – “Un motivo in più per tornare presto a San Siro. Potrò godermi i talenti del mio Paese e chiacchierare in francese anche da voi, ormai è diventata la seconda lingua del Milan.”

ADLI – È senza dubbio un’ottimo prospetto, il Milan ha messo le mani su un giocatore di grandissima qualità: è un calciaotre che può occupare più posizioni a centrocampo. Può giocare sulla fascia destra, da trequartista o come mezzala. Ha una tecnica incredibile e, sopratutto, velocità di pensiero. Anni fa lo notai in una partita dell’Under 17 francese contro la Germania, mi dissi: “Questo ragazzo farà strada”. Un suo limite? Difende ancora troppo poco.”

ALTRO ANNO AL BORDEAUX – “Maturerà ulteriormente ed al Bordeaux avrà la certezza di giocare con continuità, cosa che magari al Mian non avrebbero potuto garantirgli sin da subito.”

FAIVRE – «Altro giocatore molto interessante. In Francia non è al centro dell’attenzione come le star anche perché gioca nel Brest, ma ha grande qualità. E rispetto ad Adli è più pronto tatticamente: noi quelli come Faivre li chiamiamo giocatori “du devoir”, di dovere, sono quelli che riescono sempre a soddisfare le richieste tattiche dell’allenatore.”

PUNTARE SUI GIOVANI –  “La strada migliore per tornare in alto è questa, e il Milan la sta seguendo. Io ho l’impressione che la bussola del mercato rossonero sia una sola: la qualità. Maldini non prende giocatori tanto per prenderli, ma perché è convinto di quello che possono dare alla causa, anche tra qualche anno.”

ESORDIO GIROUD – “Che bellezza, sono molto felice per lui. Ho sempre detto che aveva bisogno di fiducia: ora che ha rotto il ghiaccio, diventerà sempre più centrale. E aiuterà la squadra a lottare per lo scudetto.”

BAKAYOKO – “Non lo avevano riscattato. Ora è diverso, davanti ha due anni di contratto. Spero che il Milan diventi il suo club anche dopo.”

MALDINI – “Paolo sa quello che fa: le scelte di mercato seguono la filosofia del club. Sta costruendo per vincere.

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