Calhanoglu sul suo passaggio all’Inter: “Solo una persona mi voleva al Milan”

Attraverso i microfoni di DAZN, Hakan Calhanoglu, ex giocatore del Milan e nuovo giocatore dell’Inter, ha parlato delle sue sensazioni su questa nuova avventura:

Sul passaggio all’Inter: “Noi vogliamo ripetere questo scudetto. Voglio aiutare i miei compagni. La trattativa che mi ha portato qui? È stata molto veloce, grazie ad Ausilio che mi ha chiamato molte volte con il mio procuratore. Anche mister Inzaghi mi ha chiamato tante volte. Mi sono già sentito molto bene, con tante attenzioni. Se ti chiamano e ti vogliono in una squadra che è già forte c’è una grande voglia di andare lì. Il mio procuratore mi ha chiamato e mi ha detto: ‘Guarda, Piero (Ausilio, ndr) vuole parlare con te’. Ho detto che andava bene”.

Sui rumori che si sono venuti a creare: “Il rumore lo fanno i tifosi, è normale. Per un giocatore questo è normale, non sono il primo e neanche l’ultimo. Tanti giocatori sono passati dal Milan all’Inter e viceversa. Io volevo solo guardare al mio futuro, con grande rispetto al Milan. Io ho fatto tante cose per loro in 4 anni, ho rispettato tutti. Quelli che mi conoscono sapevano tutto. Ora ho una nuova avventura qui e devo guardare in avanti”.

Se Ibrahimovic gli ha detto qualcosa: “Io ero agli Europei e lui in vacanza, aveva il suo problema al ginocchio e pensava a quello, io agli Europei. Non abbiamo parlato di questo trasferimento per adesso, però un giorno ne parleremo”.

Su Pioli: “Pioli era l’unico uomo che mi voleva tanto al Milan. Ho parlato tante volte con lui, però ha rispettato la mia decisione e mi ha fatto gli auguri”.

Sul modulo dell’Inter: “Mi piace quel sistema di gioco. In questo ruolo con Inzaghi ha giocato Luis Alberto, siamo simili. Del mister mi piace l’attenzione, come mi parla. Spero che in questo campionato ci divertiremo. Giocare più in basso? Senza sacrificio e sofferenza non ti regalano la maglia. Devo ascoltare quello che vuole il mister, c’è tempo e poi vedremo”.

Sulle tante occasioni e assist fatti da lui: “Devo ringraziare Pioli perché ha fatto un grande lavoro con me. Mi ha lasciato giocare nel ruolo che volevo. Per quello ho fatto tante occasioni e assist. Lukaku e Lautaro? Aspetto che tornino, non vedo l’ora di giocare con loro per fare questi assist e queste occasioni. Vogliamo divertire, ma prima dobbiamo conoscere il gioco, loro devono conoscere i miei movimenti e io i loro”.

Su Eriksen: “Ho un grande rispetto per Eriksen, è un giocatore che mi piace molto e abbiamo lo stesso ruolo. Lo aspettiamo con un grande abbraccio. È un esempio, un ragazzo molto simpatico, lo conosco tramite Kjaer. Speriamo di rivederlo presto”.

Il numero 20 scelto: “L’ho scelta perché 10+10 fa 20. Numero di Recoba? Ho visto sui giornali, ma non ho scelto per quello. Ho sempre avuto la 10, ma qui ce l’ha Lautaro Martinez: per quello 10+10, 20”.

Sulla Nazionale italiana: “Avevo detto ai miei compagni in Turchia che sono fortissimi, hanno l’idea di creare, un sistema forte con Mancini. Erano i miei favoriti per il torneo, ancora complimenti a loro perché hanno meritato. Dopo la loro vittoria ho scritto a Donnarumma. Quando sono arrivato qui mi ha scritto subito Bastoni dandomi il benevenuto. Poi ho parlato solo con Bonucci, Chiellini e Gigio”.

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