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Alessio (ex vice Conte al Chelsea) non ha dubbi: “Milan che colpo”

Angelo Alessio, storico vice di Antonio Conte (Siena, Juve, Nazionale e Chelsea) e attuale allenatore del Persija Jakarta in Indonesia, ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Argomento del giorno, Giroud al Milan. L’attaccante francese è stato allenato proprio da Alessio nel 2018 durante la sua esperienza al Chelsea. L’intervista si apre con un primo aneddoto significativo: “Giroud ci tolse una FA Cup e una Supercoppa con l’Arsenal, così lo acquistammo al Chelsea. A gennaio 2018 ci serviva una punta di spessore, e lui con l’Arsenal ci aveva fatto male diverse volte. Antonio disse al club che con lui in rosa avremmo fatto il salto di qualità. Ha avuto ragione. Giroud ha segnato gol importanti, in più con lui abbiamo vinto una FA Cup”.

Questo primo pensiero rende l’idea di come Alessio consideri l’ex attaccante del Chelsea e a domanda se il Milan ha fatto un colpo di mercato, la risposta non lascia dubbi: “Decisamente sì. Nonostante i 34 anni farà la differenza. A quei prezzi è un affare, in più ha appena vinto la Champions”.

Le qualità più importanti di Giroud: “Far segnare gli altri. Mi spiego: Giroud fa reparto da solo, attira i marcatori, quindi gli esterni o i centrocampisti si inseriscono e fanno male. Al Chelsea giocavamo spesso così. Hazard, Pedro o Willian ne hanno beneficiato molto. E poi segna parecchio, l’ha sempre fatto” e poi in riferimento al ritorno del Milan in Champions, aggiunge: “È l’ambiente naturale di Oliver. La sua casa. Un giocatore così aiuta gli altri a migliorare e fa da chioccia. Conte stravedeva per lui”.

Nonostante Giroud arrivi con l’etichetta di un attaccante che segna pochi gol, Alessio sull’argomento è categorico: “Perché non è stato sempre titolare. La storia che Giroud non fa gol non sta in piedi. Ha vinto un titolo col Montpellier segnando 21 reti, all’Arsenal è sempre andato in doppia cifra, è stato capocannoniere dell’Europa League con Sarri. Va fatto giocare, punto. E non delude”.

Infine il dualismo con Zlatan Ibrahimovic e se Pioli deve scegliere lui o Ibra: “Il valore non si discute. Ragazzo serio, umile, mai una lamentela. Uno che fa gruppo. Dopo un paio di allenamenti già si era integrato con il resto dei compagni. E se sta in panchina non si mette a discutere. Insieme non ce li vedo, quindi sì. Indipendentemente da chi giocherà, c’è da dire che il Milan ha un titolare aggiunto. Uno che conosce la Champions e l’ha anche vinta. È un acquisto che alza il livello del Milan, Stefano è fortunato ad averlo”.

This post was last modified on 9 Luglio 2021 - 18:37

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redazione