Andriy Shevchenko è stato ospite di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa. Queste sono le parole dell’ex attaccante del Milan: “I rossoneri stanno migliorando nell’ultimo periodo, spero che possano andare in Champions League.
Il calcio mi ha salvato, l’ho spiegato nel mio libro appena uscito. Ho avuto una infanzia difficile, grazie a questo sport ho creduto molto in me stesso e mi ha portato fuori dalla strada.
Maldini è stato un grande Capitano. Sono onorato di aver giocato con lui e con gente importante come Pirlo, Kakà, Seedorf. Quando ho fatto tripletta al Barcellona con la Dynamo Kiev non sapevo degli osservatori del Milan che mi seguivano, è stata una serata speciale.
Quando è scoppiata la centrale di Chenobyl mi ricordo che siamo andati sul Mar Nero. Non ho vissuto male la situazione perché ero un bambino allegro, è stata importante molto mia sorella.
Al Milan ho imparato ad essere uomo, il campionato italiano era completamente diverso da quello ucraino e l’ho imparato col tempo. Il Presidente Berlusconi si aspettava che mi presentassi senza barba, teneva molto a queste. Quando Galliani mi venne a vedere a Kiev non giocai benissimo.
Il Milan è una grande famiglia, ha scritto la storia del calcio mondiale. Magari un giorno l’allenerò, mi piacerebbe. A Manchester contro la Juventus Ancelotti mi chiese di calciare per primo, per nostra fortuna la storia andò diversamente. Mi auguro che nei prossimi Europei non ci sarà Italia-Ucraina. Tassotti è sempre stato molto importante per me, per la mia crescita”.