Ormai sono passati 4 giorni dalla delusione del pareggio interno contro il Cagliari che non ha permesso al Milan di qualificarsi alla prossima Champions League con una giornata di anticipo. Match ball non sfruttato a dovere ma per i rossoneri non è la prima volta questa sindrome del “match ball”.
Nelle ultime 10 stagioni, il Milan si è ritrovato per 2 volte nella stessa condizione di domenica scorsa.
La più recente nella stagione 2012/13. Il Milan affronta una Roma ormai “rilassata” alla penultima a San Siro. I 3 punti qualificazione non arrivano a causa di una scialbo 0-0. Sarà Champions all’ultima giornata contro un Siena già retrocesso grazie a una vittoria thriller e rocambolesca per 2-1 maturata solo nei minuti di recupero.
Situazione molto simile a quella di quest’anno nella stagione 2008/09. Solo 3 punti separavano il Milan dalla qualificazione Champions da poter conquistare tra le mura amiche alla penultima giornata. Ancora una Roma senza obiettivi blocca il Milan. Nell’ultima di Maldini a San Siro, Totti e compagni battono il Milan 3-2. La Fiorentina raggiunge il Milan al terzo posto (allora ultimo posto per qualificarsi in Champions) e la domenica successiva sarà proprio lo scontro diretto a Firenze a decidere chi tra Milan e Fiorentina potrà accedere alla massima competizione europea. Umori e previsioni molto simili a quelli che si stanno vivendo in questa settimana. Risultato? Il Milan espugna l’Artemio Franchi per 2-0 con gol di Pato e Kakà e fu Champions.
Terzo episodio non riguarda direttamente il Milan bensì Stefano Pioli. Stagione 2014/15 e la sua Lazio non sfrutta la penultima giornata per qualificarci alla Champions. Perde il derby contro la Roma e all’ultima giornata si gioca la qualificazione nello scontro diretto contro il Napoli al San Paolo. Anche in quell’occasione l’ultima giornata ribaltò il pronostico e con un rotondo 4-2, Stefano Pioli conquistò con la Lazio, il suo primo accesso alla Champions League.
This post was last modified on 21 Maggio 2021 - 07:33