Mike Maignan sarà il nuovo guardiano della porta rossonera. Da questa mattina il Milan ha voltato pagina: il tempo per attendere le titubanze di Donnarumma è finito. Il detto “sai quello che lasci, ma non sai quello che trovi” non sembra però adatto a inquadrare questo nuovo scenario.
Maignan è nato il 3 luglio del 1995 a Cayenne, nella Guyana francese; ma è cresciuto nella malfamata periferia parigina di Villiers-le-Bel. Lì ha inizio la parabola calcistica dell’odierno portiere. Sognava di fare l’attaccante, ma la proprie indole difensiva socio-calcistica lo ha portato ad essere uno dei migliori estremi difensori di Francia. Al netto della sua imponente stazza fisica, a fare la differenza è la personalità di questo giocatore.
La sua prima occasione in un club professionistico arriva nel 2009. Il PSG punta su di lui. Pronti via vince il campionato Under17 in compagnia di Kimpembé e Rabiot. Nel 2013 Mike incontrerà in prima squadra sua maestà Zlatan Ibrahimović dal quale imparerà tanto.
Personalità, ma non solo. Anche doti: 190 cm per 75 kg e un piede destro molto educato. Il Lille punta su di lui nell’estate del 2015. Ma esplode definitivamente nel corso della stagione 2017-2018 con Bielsa in panchina.
El Loco lo esalta, sfruttandone alcune caratteristiche importanti: come la sua imponenza fisica e la sua capacità di coprire tutto lo specchio che gli permettono di essere un para rigori molto stimato nel suo paese.
10 dei 25 rigori affrontati sono stati neutralizzati. La media del 40%: in cui rientra il penalty parato contro il Metz, valevole in parte la conquista della Ligue 1, in cui ha totalizzato 21 clean sheet su 38 partite.
Domenico Manfredi
This post was last modified on 13 Gennaio 2022 - 17:27