Ci sono momenti durante la stagione nei quali bisogna avere il coraggio e la forza di abbandonare i dettami di un intero anno. I tatticismi, gesti tecnici, sovrapposizioni, triangolazioni, è giunto il momento di riporli negli armadietti di Milanello. Soprattutto quando si avverte che testa e gambe non rispondono presente all’ unisono. Da domani e per le prossime 5 giornate, serviranno cattiveria e furore agonistico, coraggio, spazzare la palla in tribuna anche al 20esimo del primo tempo, tirare con la convinzione di poter far gol. E non importa se quella palla finisce di poco sulla traversa o al terzo anello. Conta solo vincere con un gol in più degli avversari.
Ormai da troppo tempo tempo in campo si vedono passaggi sbagliati a un metro, stop o dribbling improbabili in zone pericolose del campo, tiri ciabattati o poco convinti appena entrati in area. Indubbiamente è paura. Da domani però ci vogliono le palle. Chiedo scusa a voi lettori per il termine ma ci sono momenti in cui le cose vanno chiamate con il loro nome.
Gran parte del tifo è rassegnato. I media non aspettano altro per titolare: “L’ avevamo detto”. Proprio per questo che da domani non devono scendere in campo calciatori funzionali ad un disegno tattico bensì uomini che non devono far altro che azzannare quella benedetta palla come fossero in un campo polveroso di provincia in una categoria inferiore dove in 90 minuti non si gioca una partita di calcio ma un riscatto sociale.
Certo, arrivare a questo punto della stagione con molti casi irrisolti in termini di rinnovi di contratti, riscatti o prestiti da rinnovare, non facilita la situazione. Per le analisi e dibattiti ci sarà tempo. Queste sono le partite di gente come Romagnoli. Si proprio lui. È il capitano e sono convinto che non mollerà fino alla fine. Sono le partite di lottatori e grandi uomini come Kjaer, Kessie, il grande cuore di Calabria e il fuoriclasse Zlatan Ibrahimovic. Condotti da un tecnico che merita il rispetto e la giusta stima, Stefano Pioli.
Non abbandoniamoli proprio ora anche perchè chi ha detto che è finita? Finisce quando finisce.