Stefano Pioli si prepara per la consueta conferenza stampa pre partita in vista del match contro la Lazio.
Questo Milan merita di entrare in Champions League? Sicuramente si. Queste 32 partite ci hanno detto che siamo stati più forti di tutti tranne l’Inter. Queste gare ci permettono di giocare queste ultime giornate con ambizione con il grande obiettivo da centrare. Non siamo stati fortunati ad essere qui, ce lo siamo meritati e ora dobbiamo restarci fino alla fine.
Battere la Lazio vuol dire toglierla dalla corsa? Si. Gli scontri diretti valgono doppio. La Lazio è indietro nel punteggio ma sarà una partita fondamentale per il nostro e per il loro futuro. Lo scatto sarebbe importante.
Ci sarà Ibrahimovic? Ibra non ci sarà domani ma sta meglio ci sarà contro il Benevento. Mandzukic e Leao si giocano la titolarità di domani sera.
Dovesse sfuggire l’obiettivo sarebbe un fallimento? Non dobbiamo ragionare così in questo momento. Ho sempre sostenuto che sette squadre saranno in lotta per la Champions chi ci arriva sarà felice, chi non arriva sarà deluso ovviamente.
Quali sono le difficoltà contro la Lazio? Hanno un reparto offensivo con caratteristiche fisiche e tecniche. Sono forti, ci si aspetta una partita equilibrata ma abbiamo la determinazione e la voglia di fare una grande partita.
Che giorni sono stati dopo la sconfitta contro il Sassuolo? Ho giocatori intelligenti per fortuna e sanno quanto è importante rialzarsi e quanto è importante prepararsi alla gara di domani con attenzione e determinazione.
Il Milan deve vincere quattro delle ultime sei partite? Io pensavo che bastasse fare dai 75 punti in su per entrare in Champions. Ma non facciamo tabelle, ci concentriamo partita dopo partita per ottenere il massimo.
Cosa deve evitare il Milan in questo finale di campionato? La paura se l’affronti scappa. Se vuoi puoi e le altre cose sono solo scuse. Noi vogliamo e faremo di tutto per centrare l’obiettivo.
Ci sarà Theo Hernandez? Theo sta meglio, se oggi riesce a fare una seduta intera potrebbe essere a disposizione.
Quali sono le difficoltà offensive nelle ultime gare? Il nostro modo di giocare è quello ma facciamo fatica a segnare nelle ultime gare. Non facciamo la scelta giusta negli ultimi metri. Dobbiamo essere più concreti perché è importante finalizzare dopo aver costruito quella mole di gioco.
Come sta Romagnoli? Ha avuto un infortunio ma adesso sta bene. Ho ancora due giorni per decidere la formazione quindi vediamo.
Quanto è importante essere continui? Le nostre rivali sono tutte molto forti. Ma noi dobbiamo pensare a mettere in campo i nostri valori perché anche noi possiamo fare filotti come gli altri. Ora dobbiamo reagire dopo la sconfitta immeritata.
Cosa può dare alla squadra Ibrahimovic? Ibra ha alzato la qualità dal punto di vista della mentalità. I suoi compagni lo hanno seguito con costanza e con volontà. Siamo cresciuti tutti costantemente ma sicuramente lui ha aiutato tutti a crescere.
C’è stanchezza fisica? La stanchezza fisica non c’è. Dobbiamo essere più efficaci nell’ultimo quarto di campo che è quello che fa la differenza tra vincere e perdere le partite. Era difficile immaginare che riuscissimo a mantenere quei risultati, abbiamo portato a casa anche più di quello che meritavamo. Adesso invece facciamo fatica ma siamo ancora lì.
A che punto si trova il progetto Leao? Lui è un giocatore giovane con poca esperienza in un campionato difficile. Il suo ruolo dipende dalla crescita del giocatore, del suo valore e delle sue qualità.
Cosa c’è di positivo nel Milan in questo momento? Io credo che anche nella sconfitta un allenatore vede situazioni positive. Noi siamo squadra fino alla fine. Siamo forti tecnicamente e moralmente. Sarebbe illusorio dire che un obiettivo così importante non avrebbe comportato difficoltà ma in questi momenti tiriamo fuori il meglio di noi.
Contro il Sassuolo abbiamo recuperato più palloni nella palla avversaria. Siamo stati dal punto di vista tattico evoluti e ci darà spunti di poter crescere ulteriormente. Lavoriamo ogni singola partita per mettere in difficoltà i nostri avversari. Cerchiamo spesso di variare la costruzione, i miei giocatori sanno riconoscere gli spazi e le situazioni per adattare l’impostazione di gioco. Aprendo il campo qualche rischio lo prendi ma secondo me sono più i vantaggi.
Termina qui la conferenza stampa di Pioli.