Sulle colonne del Corriere della Sera, Mario Sconcerti parla della sconfitta del Milan e delle ripercussioni sulla stagione:
“L’importanza della giornata è nella sconfitta del Milan, nella fine della sua corsa pazza e non immaginabile. La formazione bella e povera che ha perso con il Napoli è il riassunto corretto di un limite che era cominciato ad avanzare già con la sconfitta contro la Juve dell’Epifania. Ne sono seguite altre 4 in 11 partite, una moltiplicazione di confini e di infortuni che non era sostenibile per una squadra abbandonata dai suoi uomini più importanti nel gioco, Ibrahimovic e Calhanoglu.
Resto convinto che aver subito la passerella sanremese di Ibra non abbia giovato alla squadra che è stata costruita da Pioli dentro un’asciuttezza francescana e uguale disegno di diritti e doveri. C’è stata inoltre nel mezzo anche l’Europa League, molti ieri erano stanchi, a partire da Kessie. Non è un caso che anche la Roma abbia perso contro un Parma velocissimo. Ora va frenata la discesa. La realtà della squadra si vedrà in questo”.
This post was last modified on 15 Marzo 2021 - 17:31