Ai microfoni di Milan TV, Sandro Tonali ha parlato a 360° del Milan. Ecco le sue parole sul momento della squadra:
“La partita contro l’Udinese andava giocata così. Secondo me non abbiamo fatto il possibile perché secondo me potevamo fare di più ed è la prima cosa che ci siamo detti una volta finita la partita. Per quanto riguarda il secondo tempo di Manchester non si può entrare in campo senza cattiveria, grinta in una partita del genere, quando stai perdendo uno a zero ma stai controllando la partita. È il minimo, è naturale, ti portano i compagni che stanno giocando già da settanta minuti. Sappiamo come siamo fatti e di cosa siamo fatti. Lavorare insieme è più importante di ogni singolo, tanto si gioca sempre in 11. Pe 90 minuti qualsiasi tuo compagno deve essere il tuo migliore amico, una persona che difendi e per cui ti sacrifichi. Siamo un grande gruppo e lo stiamo dimostrando anche in questi momenti di difficoltà”.
L’ importanza del gruppo: “Guardo spesso la foto di quando eravamo tutti uniti a centrocampo sotto la pioggia e con il freddo durante i rigori col Rio Ave. Da quella foto, ce l’abbiamo stampata anche negli spogliatoi, ti scatta una scintilla, ti fa capire da dove siamo partiti e ti fa capire cosa hai passato per arrivare dove siamo ora. Ti fa capire di avere dei meriti perché tutto questo non è venuto da solo ma ce lo siamo guadagnati sudando, lavorando, correndo, giocando, vincendo. Sono cose importanti, quella foto lì fa scattare in noi una scintilla, se siamo qua c’è un motivo e quindi sicuramente non molleremo”.
Kjaer e Kessie, i due leader in campo: “Sono esempi, non solo per noi giovani ma per tutta la squadra, anche per Ibrahimovic e per il mister. Kjaer è il più professionista della squadra, l’altro è la nostra spina dorsale, la colonna che non molla mai che è sempre in campo, in qualsiasi partita e in qualsiasi minuto. Loro sono i due nostri grandi esempi. Danno una grande carica a tutti i tifosi, a tutti noi compagni, al mister, a qualsiasi persona milanista”.
La mano di Mister Pioli: “Il mister mi sta dando molto, mi sta aiutando molto durante gli allenamenti e anche in momenti fuori dal calcio. Mi sta dando veramente tanto per la mia crescita sia dentro che fuori dal campo. È una persona vera, siamo sempre con lui. Si può dire se domenica è la partita di Pioli? Sì, è la partita di Pioli, la partita del Milan perché il Milan è fatto per queste partite, non vediamo l’ora di giocarle e di rifare grandi prestazioni come quella di Manchester”.