DONNARUMMA 5.5 – Si fa sorprendere sul gol da punizione di Pulgar, forse poteva fare qualcosa di più anche sul tiro di Ribery.
DALOT 5.5 – Quando gioca a destra è sempre un altro giocatore, più “molle”, molto meno incisivo.
KJAER 7 – Solita partita del danese, un vero leader della difesa rossonera. Richiama sempre i suoi, coordina tutte le uscite.
TOMORI 7 – Fossi nel Milan pagherei subito il riscatto al Chelsea. 28 milioni? Per questo giocatore vanno più che bene. Insuperabile nell’uno contro uno, riesce sempre ad avere la meglio sull’avversario.
T. HERNANDEZ 6.5 – Le sue cavalcate a tagliare il campo creano sempre superiorità numerica, e quindi anche tante occasioni per i rossoneri. Più forte della stanchezza.
TONALI 6 – Prestazione sufficiente del giovane centrocampista, che nel primo tempo si muove molto in zona offensiva per cercare di disorientare il pressing quasi a uomo degli uomini di Prandelli.
KESSIE 7 – Sempre presente quando serve, con il passare delle partite ha acquisito fiducia anche a livello tecnico: sta dimostrando di avere dei piedi fin troppo buoni per un giocatore delle sue caratteristiche.
SAELEMAEKERS 5.5 – Oggi sottotono, messo in difficoltà dai giocatori viola che pressano e chiudono bene le linee di passaggio.
CALHANOGLU 7 – Finalmente un lampo del turco. Suo il gol decisivo del 3-2, dopo aver sfiorato la marcatura anche nel primo tempo con un gran tiro a giro.
B. DIAZ 7 – Male nel primo tempo, ma nella ripresa sale in cattedra e cresce di personalità. Trova la rete del 2-2 sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
IBRAHIMOVIC 7 – Ibra non si discute, mai. Ci mette dieci minuti per trovare il gol. Nel corso della prima frazione sfiora anche la doppietta, con un pallonetto che si sbatte sulla traversa.
BENNACER 6.5 – L’algerino ha dato la svolta alla partita del Milan. Giocate semplici, veloci, ma sempre efficaci. Il metronomo rossonero è tornato, sarà importantissimo per il finale di questo campionato.
CASTILLEJO 6
KRUNIC s.v.
MEITE s.v.
PIOLI 7 – Un Milan più forte degli infortuni, delle assenze, della stanchezza e delle pressioni. La squadra di Pioli non perde mai la propria identità, sa imporsi con personalità, e sa anche soffrire. Tre punti importantissimi per la classifica, e adesso due settimane per recuperare le energie (e magari qualche giocatore…)
This post was last modified on 22 Marzo 2021 - 10:01