DONNARUMMA 7 – Il suo miracolo su Sanogo nel secondo tempo, di fatto, vale la qualificazione agli ottavi del Milan. Anche stasera decisivo, nel giorno del suo compleanno.
CALABRIA 6 – Buona prestazione del terzino, che non brilla ma riesce comunque ad imporsi sulla destra.
TOMORI 7 – Quando gioca non delude mai: sempre solido, puntuale e deciso negli interventi, questa sera tiene in piedi la difesa rossonera.
ROMAGNOLI 5.5 – Non riesce a chiudere sul gol del pareggio di Ben Nabouhane e non trasmette la sicurezza a cui siamo stati abituati.
DALOT 5 – Ancora una volta male. Lento e macchinoso, spesso troppo molle nei contrasti. Salvo colpi di scena, il portoghese non verrà riscattato.
MEITE 6 – Il francese sta trovando fiducia partita dopo partita, può e deve ancora migliorare, ma la sensazione è che troverà ancora spazio da qui a fine stagione.
KESSIE 7 – Stasera si è rivisto il vero Kessie, capace di far reparto da solo in mezzo al campo senza fermarsi mai.
CASTILLEJO 5.5 – Non riesce mai ad incidere e a trovare il varco giusto per infilarsi e far male.
KRUNIC 5.5 – Dal suo tiro nasce il fallo da calcio di rigore per il Milan, ma poi il bosniaco non combina molto, e Pioli lo sostituisce all’intervallo.
CALHANOGLU 5.5 – Bisogna recuperare al più presto il vero Hakan, quello che si è perso dopo la positività al Covid. Altra partita in cui manca di brillantezza negli ultimi metri.
LEAO 5 – Tra i peggiori in campo, di fatto sembra quasi che non abbia giocato. La prima punta non è il suo ruolo, ma il portoghese deve fare molto di più, anche per aiutare la squadra.
IBRAHIMOVIC 6 – Pioli lo lancia nella mischia ad inizio secondo tempo, e con lui il Milan ritrova un punto di riferimento in attacco, senza però trovare il gol della sicurezza.
REBIC 5.5 – Entra male in partita: tanto sacrificio, ma troppe scelte sbagliate quando si tratta di chiudere l’azione e finalizzare.
T. HERNANDEZ 6
SAELEMAEKERS 6
PIOLI 6 – Il Milan raggiunge gli ottavi di finale senza vincere nel doppio scontro contro la Stella Rossa. Squadra ancora poco brillante da un punto di vista fisico e atletico, ma era importante passare il turno.