Milan, 14 rigori, 15 pali e 3 nuovi colpi in canna: i rossoneri giocano il miglior calcio d’Italia, ma qualcuno storce ancora il naso. Febbraio è il mese della verità

Alzi la mano chi avrebbe immaginato il Milan in testa al campionato a febbraio 2021. Probabilmente mani alzate in questo momento ce ne sono veramente poche. Il Diavolo, guidato da mister Pioli, è tornato ad assaporare il gusto del successo dopo anni difficili, non solo sul campo, ma anche in società. Ma perché meriti a questo Milan ne vengono dati così pochi?

Probabilmente la risposta più ovvia si annida sulle ultime stagioni: “qualcuno” si era abituato a vedere una squadra irresoluta tecnicamente e fragile mentalmente. Oggidì quando si parla di Milan spesso e volentieri si storce ancora il naso. Tutto ciò non è accettabile. Il calcio è fatto di numeri e statistiche, che sono il motore del giuoco più bello al mondo. Per fortuna alla fine l’ultima parola spetta sempre ai dati. Le “chiacchiere da bar “ – così mi piace chiamarle –  lasciano il tempo che trovano: magari davanti un cappuccino al bar con il collega prima di iniziare una dura giornata di lavoro.

Questo è il Milan dei record. Ma c’è chi fa finta di niente, o meglio, finge di non sapere niente. Questo gruppo è quello dei miracoli sportivi. Questa squadra è quella dei 24 risultati utili consecutivi-  ottenuti tra marzo 2019 e novembre 2020. E’ il gruppo del girone d’andata a 20 squadre migliore della storia – e lo dimostrano ancora i numeri – 43 punti in 19 gare. È il gruppo delle 20 partite consecutive a segno lontano dal prato verde di San Siro. È la squadra in testa al campionato dalla prima giornata di questo torneo.

Questo è il gruppo che gioca il calcio più bello d’Italia, veloce e propositivo: ulteriore conferma arriva dai 15 legni colpiti in stagione dagli uomini di Pioli. C’è chi però, evidentemente con poca conoscenza calcistica, cerca compromessi sui 14 rigori fischiati ai rossoneri in questo campionato. Voi direte, rigori inesistenti? No, tutti sacrosanti. L’unico che effettivamente non era da fischiare è quello contro la Roma, che d’altro canto va a compensare il rigore inesistente concesso ai giallorossi una manciata di minuti prima.

Il campionato è ancora lungo e febbraio sarà il mese della verità, dunque, ad oggi fare calcoli è impensabile. Ma è da incosciente non attribuire al Milan tutti i meriti del caso.

Prima di concludere queste righe mi voglio soffermare sul mercato dei rossoneri. Tempo fa in un editoriale dissi che per essere competitivi al 100% bisognava aspettare il mercato invernale. La dirigenza di via Aldo Rossi con geniali intuizioni ha rinforzato la rosa con 3 nuovi acquisti, uno per reparto, regalando a mister Pioli nuovi colpi nel suo fucile. E a fine stagione chissà se sarà proprio il mister a regalare una gioia immensa a tutto il popolo rossonero.

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