Il noto giornalista Franco Ordine, ha scritto una lettera a Gigio Donnarumma attraverso le colonne del Corriere dello Sport. Sul suo profilo twitter, Ordine parla di annotazioni, spunti e giudizi su quella che lui stesso definisce “nuovo polpettone” Raiola – Donnarumma:
“Caro Donnarumma, la premessa è d’obbligo: queste righe non hanno la pretesa di mettere becco nelle decisioni professionali del portiere del Milan, ma solo di presentare alcune riflessioni che hanno a che vedere con il nostro comune lavoro, da postazioni diverse naturalmente. Prima annotazione: sarebbe assai complicato per te e i tuoi cari spiegare la firma al tempo del Milan con un proprietario improbabile (Yonghong Li), un allenatore traballante (Montella), una classifica deprimente, e un ds (Mirabelli) dai modi, diciamo così, discutibili e negarla invece al Milan primo in classifica, con una proprietà solidissima (Elliott), un allenatore rivelazione (Pioli), e un capo dell’area sportiva che risponde al nome e al passato di Paolo Maldini. Secondo spunto di riflessione: il prolungarsi all’infinito di questa trattativa rischia di corrompere il magico clima instaurato a Milanello da un lato e dare vita, più tardi, a giugno, a una rappresentazione altrettanto acida quando verrà il tempo dell’europeo da giocare – lo ricordo – a Roma nei primi tre turni. L’esperienza vissuta in Polonia con l’Europeo under 21 qualche anno fa può diventare un pro memoria per i più accorti. Terzo e ultimo capitolo: chiedere, come ha fatto Raiola, 10 milioni netti (20 milioni lordi per il bilancio già appesantito dai precedenti debiti del club), di questi tempi in cui ci sono moltissimi calciatori che non ricevono stipendio o lo ricevono in grave ritardo, vuol dire non aver capito che è cambiato il mondo da febbraio del 2020. Buona vita, caro Donnarumma”.