Sulle pagine della Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi analizza l’ inaspettato stop del Milan a La Spezia. Un blackout preoccupante in vista del derby e “appesantito” ulteriormente dal sorpasso in classifica dell’ Inter che domenica potrebbe anche allungare sul Milan. Ecco il pensiero dell’ ex tecnico rossonero:
“Black out Milan. Forse i ragazzi di Pioli hanno sottovalutato il livello di difficoltà che avrebbero incontrato. I rossoneri sono stati fino ad oggi la grande sorpresa del campionato. Hanno giocato un ottimo football grazie alla volontà e all’entusiasmo di tutti e grazie allo splendido collettivo creato e organizzato da Stefano Pioli. Calciatori che fino all’anno scorso avevano convinto meno si sono trasformati in poco tempo, raggiungendo vertici inaspettati. Il collettivo li ha aiutati e ha permesso di nascondere l’inesperienza grazie ad una maggiore collaborazione e comunicazione in campo. Puoi avere i migliori giocatori del mondo, ma se non posseggono una forte motivazione, un elevato spirito di squadra e un gioco che li guidi, quella squadra varrà poco. Può capitare quando si vince molto di cadere nella precarietà delle vittorie, che significa credersi invincibili: ebbene in quel momento si romperebbe l’idea di collettivo. Fare squadra è una delle cose più improbabili nel nostro Paese in tutti gli ambiti, peccato, sarebbe la più importante. Romain Rolland, filosofo e premio Nobel, diceva: ‘Eroi sono tutti coloro che fanno quello che possono fare’. Questo dovrà essere l’obiettivo: avere 11 ragazzi che danno tutto seguendo le indicazioni del loro tecnico”.