Buon pomeriggio cari lettori di SpazioMilan.it, siamo pronti a seguire insieme la conferenza stampa di mister Pioli in vista del match contro l’Atalanta, in programma domani alle 18. Ecco le sue parole:
Sulla partita: “Dobbiamo affrontarla con la consapevolezza e le nostre certezze, ma sempre con rispetto per i nostri avversarsi. All’Atalanta vanno fatti i complimenti per quello che hanno fatto in questi anni, ma noi domani dobbiamo andare li per giocare la nostra partita”
Su Theo Hernandez: “Questa settimana di riposo forse gli serviva, sono felice di averlo recuperato, anche se Dalot l’ha sostituito egregiamente Theo ci da molte soluzioni”
L’Atalanta come esempio mondiale: “Stanno facendo un lavoro incredibile, dal club ai giocatori, hanno trovato l’equilibrio giusto. Il fatto che non abbiano vinto le ultime due gare significa che il nostro campionato è molto competitivo. L’Atalanta domani metterà a disposizione le proprie qualità. Si affrontano due squadre che sono prime in classifica per numero di contrasti, sarà anche una gara fisica”
Sulle condizioni di Mandzukic e quelli fuori per covid: “Mario si è inserito subito bene, ha già lavorato in Italia ha una mentalità moderna ed è in un gruppo unito e coeso. Fisicamente l’ho trovato molto bene, probabilmente gli manca il ritmo partita, am è voglio e determinato. Rebic e Krunic sono felici (di essere tornati negativi) e si sono già allenati con la squadra”
Sul mercato: “Ringrazio la proprietà e la dirigenza che si sono fatti trovare pronti e hanno reso ancora più competitivo il gruppo. Il nostro obiettivo è quello di provare a vincere tutte le partite, essere ambiziosi e arrivare tra le prime quattro”
Su Ibra e Mandzukic: “Sarà una possibilità vederli insieme e nella mia visione è arrivato anche per giocare insieme a Zlatan, poi ovviamente dipenderà dal corso della partita. Dobbiamo cercare di cambiare punti di riferimento agli avversari”
Su Gasperini e le dichiarazioni sui rigori: “La realtà è che giochiamo un calcio offensivo e se prendiamo tanti rigori e tanti pali è perché noi portiamo tanti giocatori in area. Non voglio entrare in argomenti che non mi riguardano”
Ancora sulle dichiarazioni sui rigori: “Non mi riguarda, ho rispetto per la classe arbitrale. Noi ci concentriamo sulle cose che possiamo determinare, per noi è un piacere giocare e speriamo di giocare ogni tre giorni. Noi siamo concentrati su questo”
Sul derby: “Mi sto concentrando solo sulla partita di domani, da domani sera ci concentreremo sulla partita di martedì”
Se teme più l’Inter o la Juventus: “Noi guardiamo a noi stessi e dobbiamo migliorare quello che stiamo facendo, perché nelle nostre buone prestazioni comunque possiamo migliorare su certi aspetti. Le nostre prestazioni devono essere di intensità e qualità. Ci sono sette squadre che lottano per i primi quattro posti, tante squadre possono vincere lo scudetto. Noi dobbiamo continuare a crescere.”
Su come intende far giocare Mandzukic e su Tomori: “Mario mi ha dato disponibilità, vuole giocare dove serve alla squadra, ma questi argomenti li affronteremo di partita in partita. In tutte queste partite poche volte ho potuto convocare insieme Zlatan, Leao e Rebic, quindi sono molto contento di avere Mandzukic. Tomori ha aggressività e velocità, l’impressione che mi ha fatto è positiva, poi lo conoscerò meglio sul campo”
Su Calabria: “Non ha mai smesso di lavorare al massimo e credere nelle sue qualità e quest’anno si è meritato tutta la mia fiducia. Si vede che ha una serenità interiore diversa, è un giocatore molto intelligente, difficilmente sbaglia scelta, ha una visione di gioco importante”
Su Diaz: “Ha un dribbling velenoso e credo che la sua posizione migliore sia quella di giocare fra le punte”
Sulle gerarchie: “Nel calcio sono sempre fluide, dipendono da tante cose, è impossibile mantenere un livello altissimo per tutta la ragione, la nostra bravura sarà quella di sfruttare i picchi dei nostri giocatori. La proprietà con il mercato ha dimostrato di credere nel progetto”
Su Leao: “Adesso Leao sta giocando da attaccante, pensa di più al goal ed essere più dentro l’area, questo potrà essere un fattore anche nella partita di domani. La sua crescita è soprattutto nello stare dentro la partita per tutti i 90 minuti. “
Su cosa è cambiato dal 5-0 dell’anno scorso: “La nostra convinzione e la consapevolezza nei nostri mezzi. Non avevamo mai avuto continuità, consapevolezza e convinzione”