Pierre Kalulu, difensore e talento del Milan, è stato intervistato ai microfoni di Sky Sport. Le sue parole:
Sulla voglia di giocare col Milan:
“Sinceramente so di essere un ragazzo ambizioso, quindi ho sempre voglia di giocare. Se mi aspettavo di giocare così tanto? Ci sono stati degli infortuni e io ho saputo cogliere le opportunità che ho avuto. Mi preparo sempre per poter giocare”.
Se è un sogno per lui fare il calciatore:
“Certo, per me è già un sogno fare il calciatore nella vita. Inoltre, giocare in una società come il Milan è davvero la realizzazione di questo sogno. Fin da piccolo, sognavo di fare questo lavoro. Da subito mi sono sentito molto orgoglioso, era il mio primo contratto da professionista ed è stata una grande emozione. Il Milan è un club storico, è normale essere fieri di vestire questa maglia”.
Sui tanti infortuni in squadra:
“E’ vero che siamo stati colpiti da molte assenze, sono mancati giocatori importanti, ma tutti i giocatori danno il massimo per la squadra in allenamento. Quando manca qualcuno perché è infortunato o squalificato sappiamo che chi lo sostituirà sarà pronto per dare tutto”.
Sullo scudetto:
“Ovviamente sogniamo di arrivare primi, vincere il campionato ma sappiamo che la strada sarà lunga. C’è ancora tanto lavoro da fare e ci sono molte gare da vincere per raggiungere il nostro sogno”.
Sul suo esordio col Milan:
“Alla vigilia del match di Praga il mister mi ha chiesto se avessi mai giocato centrale, ho risposto di sì ed è andata bene. Col Parma invece è stata un po’ una sorpresa, ma bisognava entrare subito in partita e credo di esserci riuscito. Onestamente non c’è stato il tempo per provare molta emozione, è stato tutto così veloce”.
Sul compagno di reparto Romagnoli:
“Ci capiamo bene in campo, mi consiglia quale posizione tenere, ma anche con gli altri difensori mi trovo bene”.
Sul paragone con Desailly:
“Un paragone che mi lusinga molto. Penso ci siano degli aspetti simili, ma non credo che siamo uguali. Ognuno ha le sue caratteristiche”.
Su mister Pioli:
“L’allenatore mi dà fiducia e mi mette a mio agio, da lui e dal suo staff imparo sempre molte cose. Mi piace molto perché mi danno libertà e mi lasciano giocare come so fare”.
Su Ibra:
“Lo ascoltiamo, quando parla un giocatore con il suo palmares è normale ascoltare. Cerco di seguire quello che dice, i suoi consigli sono importanti”.
Sulla partita che li attende contro il Cagliari:
“E’ una partita importante, ma tutte lo sono. Lo era l’ultima e lo sarà quella che giocheremo tra un mese. Cerchiamo di prepararci bene e vincerla”.