Intervistato da Sky Sport, l’ex numero 22 del Milan Ricardo Kakà ha ripercorso alcune tappe della sua carriera al Milan. Tanti i temi affrontati: dalla Champions League vinta nel 2007 a Carlo Ancelotti. Ecco le sue parole:
Sul 2007: “lI 2007 è stato l’apice della mia carriera, è stato allora che ho vinto la maggior parte dei trofei importanti che si potevano vincere. La Champions League, il Mondiale per Club, il Pallone d’Oro e il FIFA World Player. Quel Milan? C’erano così tanti leader in squadra e nessuna vanità, quindi tutti volevano vincere, non importava chi segnasse. In un tipo di situazione del genere il puzzle era perfetto e i risultati sorprendenti. Abbiamo anche avuto uno strepitoso allenatore come Carlo Ancelotti”
Su Ancelotti: “Ho imparato qualcosa da ogni allenatore avuto in carriera ma Carlo per me è stato i migliore perché ha saputo tirar fuori il meglio di me. La caratteristica più importante che ha è la sua capacità di gestire le persone. Hai una rosa di 25 giocatori e ne puoi mettere in campo 11. Come fare con gli altri? Come tenerli motivati? Lui sapeva come farlo. Ovunque è andato ha lasciato bei ricordi nei cuori dei giocatori”.