Ha parlato alla Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi, ex allenatore rossonero. Ha parlato della stagione del Milan e dove potrebbe migliorare in questa stagione e in futuro:
“Il Milan può essere competitivo fino in fondo soltanto a una condizione: deve essere più squadra. Deve puntare più sul gioco che sulle individualità. Non deve mai perdere quella determinazione, quella grinta e quell’entusiasmo che ne hanno caratterizzato la prima parte di stagione. Finora i rossoneri hanno dimostrato di avere più volontà, più generosità e più spirito di sacrificio dei rivali e su questo nessuno può discutere. La rosa del Milan è numericamente esigua, le assenze di Ibrahimovic e di Kjaer, alla lunga, pesano, e lo si è visto negli ultimi due turni di campionato. Il carattere del gruppo e la voglia di non mollare mai possono fare la differenza. Pioli si è dimostrato più bravo di quanto molti pensassero. Ha saputo costruire un gruppo omogeneo, ha dato un gioco alla squadra, ha convinto i suoi ragazzi a credere nel lavoro e, così facendo, ha ottenuto da tutti il massimo, se non di più. Adesso si tratta di gestire le forze e poi ci sarà la pausa per ricaricare le batterie. Una cosa deve essere chiara: al deficit, inevitabile data l’età dei protagonisti, di esperienza e di conoscenze si può sopperire soltanto con l’aumento della collaborazione e della coesione”.