Jan Ingvald Hauge, padre del talento rossonero Jens Petter, è stato intervistato dal Corriere dello Sport. Le sue parole:
“Nei suoi gol rivedo il controllo palla e il body language che ha sempre avuto. Jens Petter aveva ricevuto una sola vera offerta, quella del Cercle Brugge, seconda squadra di Bruges che milita nella serie A belga. Il Bodø/Glimt era d’accordo, l’affare sembrava fatto, ma lui rifiutò perché voleva crescere ancora, era il pilastro della squadra della sua città. Poi è arrivata l’offerta del Milan ed era una chance troppo grossa, tanto che il suo agente, Atta Aneke, ci ha messo pochissimo a chiudere la trattativa. La partita in Europa League è stata decisiva, lì ha strabiliato molti, anche se i rossoneri lo seguivano da tempo con attenzione. Quando mio figlio scende in campo non riesco a spiegare cosa provo, sono felice, ma allo stesso tempo nervosissimo. Nella vita mi ha sempre sorpreso, se riesce a essere protagonista con i rossoneri avrà anche la Nazionale perché quei cinque minuti all’esordio, a ottobre contro la Romania, non possono certo bastare. Appena sarà possibile verrò a Milano, voglio vederlo dal vivo a San Siro. Non vengo in Italia dal 1987, lui non era nemmeno nato, adesso invece sta vivendo una favola”.
This post was last modified on 12 Dicembre 2020 - 14:54