Demetrio Albertini, in una video intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, parla della stagione del Milan: “Penso che il Milan non debba porsi limiti. Non porsi limiti ti permettere di correggere quello che puoi fare quando sei in difficoltà. Esempio: finisci l’ anno e non vinci lo scudetto. Negativo? No, perchè saprai cosa ti manca per vincerlo e non solo per arrivare tra le prime quattro. Arrivare tra le prime quattro è una conseguenza. Se punto allo scudetto, difficilmente arrivo quinto.” Una prospettiva che sembra interessare a tanti in particolare chi sta usando i codici snai incuriosito dall’attuale Campionato differente dal solito.
Il paragone con il Milan del 1999, campione d’ Italia inaspettato: “Siamo usciti dopo, in primavera. Quel Milan aveva un po’ più di esperienza. In questo Milan vedo Ibra che fa da chioccia a tanti giocatori giovani e di qualità che possono migliorare sempre di più.”
Il pensiero su Sandro Tonali: “A me piace molto. Spero possa essere un giocatore importante per il presente e il futuro. Pian piano si inserirà in una squadra che aveva già un .equilibrio. Deve scrollarsi di dosso quella timidezza perchè un conto è giocare nello stadio del Brescia, altro è giocare a San Siro. Deve avere più spregiudicatezza anche perchè ha tutte le qualità per poter fare bene in questa squadra.”
This post was last modified on 18 Dicembre 2020 - 11:17