Ultimo ostacolo prima di poter riabbracciare finalmente l’ Europa. Mentre tutti si aspettavano l’ insidiosa trasferta in Turchia contro il Besiktas, a sorpresa è il Rio Ave l’ultima “curva” prima dei gironi. Non c’è nulla di cui rilassarsi. La Coruna e il secondo tempo di Istambul sono li a ricordare che il Milan quando pensa di rilassarsi, subisce uno “schiaffone”. E allora conosciamo la squadra portoghese di mister Augusto Vilela Gama. Il Rio Ave, con sede nella città di Vila do Conde non distante dalla più conosciuta Oporto, fu fondata nel 1939. Nella sua storia non ha in bacheca nessun titolo ma solo 4 finali di coppa di Portgallo, perse, e 4 partecipazioni alle competizioni europee. Nonostante nelle prime due giornate di campionato ha collezionato 2 punti, frutto di 2 pareggi, il Rio Ave è una squadra molto tecnica che esprime un calcio offensivo. Le sue qualità le ha espresse soprattutto in Europa con un 4 2 3 1 molto propositivo che ha portato all’ eliminazione dei bosniaci del Borac Banja Luka e soprattutto, del favorito Besiktas in Turchia.
Talento indiscusso della squadra portoghese è l’ ala offensiva, il 26enne Carlos Mané che in questo preliminare di Europa League, ha totalizzato già 2 gol. Svaria molto sugli esterni dove Calabria e Theo Hernandez dovranno stare molto attenti per arginare la sua esuberanza tecnica. Lucas Piazon è l’ altra stella, brasiliano di San paolo, al quale il Milan deve fare molta attenzione. Mancino e molto tecnico, è l’altro “diamante” di una squadra ingiustamente snobbata. Tra il Milan e l’ Europa c’è un ostacolo non semplice considerando le assenza. Bene Pioli fa a mettere al centro la squadra e non un singolo come vero leader e fuoriclasse. Oggi sarà fondamentale.