Pioli ha dato un’identità precisa ai rossoneri, che adesso, secondo in GdS, sono in fuga scudetto. Un’altra squadra però è in scia.
I rossoneri, guidati proprio da un ex nerazzurro sono in un momento di forma strepitosa, con 23 risultati utili consecutivi, un’identità chiara e un gioco semplice, come sottolinea la Gazzetta dello Sport.
“Ultima sconfitta l’8 marzo a San Siro contro il Genoa, poco prima del lockdown. Poi una lunga striscia divittorie o pareggi e la percezione netta della riuscita di un’architettura tecnico-tattica“.
Il merito del tecnico rossonero è quello di aver creato un gruppo solido, forte, basato su un perfetto mix di esperienza (Ibra su tutti) e giovani, e anche San Siro, a tal proposito, ha giocato un ruolo importante:
“San Siro, senza distinzione di tifoserie tra Milan e Inter, è spietato, dal loggione partono fischi o mormorii a ogni passaggio sbagliato e queste sono cose che frenano i ragazzi. Noi vorremmo di nuovo gli stadi pieni, ma l’atmosfera asettica potrebbe aver tranquillizzato i più emotivi“.
Per la rosa e soprattutto per l’attuale rendimento, il Milan, nonostante non se ne parli in quest’ottica, può ambire allo scudetto. Occhio però ai nerazzurri: la squadra di Conte è a 3 punti dalla cima, ma gli infortuni costringono l’ex CT della nazionale a prendere decisioni d’emergenza.
Allo stesso modo, il Milan deve prestare la giusta attenzione per la gara contro l’Udinese:
“Il Milan capolista gioca domani all’ora di pranzo contro un’Udinese che
ha perso 4 partite su 5. Sarà un buon test per capire se è arrivato o no il momento del fisiologico calo di tensione“.
This post was last modified on 31 Ottobre 2020 - 09:24