Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Fulvio Collovati, ex di Milan e Inter, ha parlato del momento del Milan e del futuro: “Che fosse una squadra in crescita lo sostengo da tempo. Il gruppo dipende da Ibra, inutile girarci intorno, ma Pioli è stato bravissimo a creare omogeneità: squadra corta, tutti si aiutano.”
Prosegue su dove potrebbe arrivare questa squadra: “Siamo all’inizio, vedremo quando la stanchezza si farà sentire e quando aumenteranno gli infortuni. La mia impressione è che rispetto a squadre come Inter, Napoli e Juve manchino alternative dello stesso livello dei titolari. Hauge, Dalot, Brahim: i tanti giovani di qualità sono ancora un punto di domanda”
Cosa serve e serve qualcosa nel mercato di gennaio: “un centrale e un vice- Ibra. Ma la società è attenta: se tra 6-7 gare il Milan sarà ancora in alto inizieranno a muoversi.”
Infine un pensiero sul doppio impegno, campionato e coppe: “Nelle coppe il Milan è la storia e l’Europa va rispettata. Ma fossi in Pioli farei un pensierino sullo scudetto: in questo momento le altre big non sono costanti”