Quando nell’ estate del 1998 sbarcò in Italia dal club argentino del Gimnasia la Plata, non pensava che un giorno sarebbe diventato un “uomo derby” nella memoria dei tifosi di Milan e Inter. Andres Guglielminpietro, per tutti Guly, sbarcò a Milano per vestire la maglia del Milan. Subito protagonista per la conquista del sedicesimo scudetto del Milan di mister Zaccheroni con un suo gol decisivo nell’ ultima giornata a Perugia, si racconta ai microfoni di Daniele Longo di Calciomercato.com, parlando del suo personalissimo derby visto che oltre a quella del Milan (dal 1998 al 2001) , ha indossato anche la maglia nerazzurra dell’ Inter (dal 2001 al 2003).
Il suo legame con l’ Italia e soprattutto con Milan visti i 6 anni trascorsi: “Sabato vedrò il derby, non ci sono dubbi. Sono stato di recente a Milano e ho visto, dal vivo, Inter-Fiorentina e Milan-Spezia. Sono tornato in Argentina solo tre giorni fa. Per me sarà un grandissimo derby. Non riesco a fare il tifo per una squadra rispetto all’altra, sono entrambe nel mio cuore. Sono stato molto bene sia al Milan che all’Inter, io tifo sempre per lo spettacolo. Mi piace godermi la partita e i suoi personaggi, non sono un uomo che va dietro solo al risultato”.
Il suo pensiero sulle due squadre: “Per me l’ Inter è candidata per lo scudetto. Mi sono piaciute entrambe molto. Hanno raggiunto un grandissimo livello. Il Milan ha una squadra giovane e di qualità, sta puntando sul futuro. L’Inter è preparata per vincere subito. Lo scudetto è un obiettivo alla portata per i nerazzurri”.
Ci potrebbe essere decisivo per il derby: “Per l’Inter facile indicare Martinez e Lukaku. Per il Milan dico Brahim Diaz, l’ho visto giocare l’altro giorno e mi ha impressionato. Un grande colpo del Milan, è fortissimo e sa giocare benissimo a calcio. Dobbiamo solo aspettare sabato, sarà una grandissima partita. Nella mia agenda l’appuntamento è cerchiato in rosso“.
Sulle ambizioni del Milan: “Secondo me è sullo stesso livello delle proprie concorrenti a un posto in Champions League, se la gioca alla pari. Non è solo una squadra di giovani: contro lo Spezia, nella ripresa, sono entrati giocatori di esperienza che gli hanno permesso di vincere la partita. Si vede che hanno un’idea forte, basata sui giovani e su un certo tipo di calcio. Questa idea piace”.
Imbattuto nei derby con la maglia del Milan: “Ricordo con piacere quasi tutte le stracittadine, forse quella del 6-0 ha avuto un impatto diverso rispetto agli altri. E’ stato davvero molto strano, il fatto di aver segnato subito due gol ha cambiato totalmente la partita. Si aprirono gli spazi e tutto andò come sapete, ma secondo me non c’erano sei gol di differenza con l’Inter. Sono cose che succedono, anche se davvero poche volte nella vita. Fu sicuramente strano vedere l’invasione del tifoso nerazzurro per chiedere a Costacurta di non far fare altri gol al Milan, anche se tendenzialmente non mi soffermo su queste cose. Quando succedono queste cose non è bello rimarcare il risultato anche se ritengo sia giusto non fermarsi mai e cercare di fare più gol possibili. Siamo sportivi, pagati per fare al meglio questo lavoro. La gente vuole e merita spettacolo, tu devi dare il massimo”.
La squadra favorita: “Sembrerò scontato, ma non vedo favoriti. Mi aspetto una grande partita, ancora più intensa e divertente rispetto alle ultime edizioni. Le due squadre sono molto forti, hanno dei giocatori in grado di cambiare tutto con una giocata. La garra di Lautaro e la leadership di Ibrahimovic: non male vero?”.
This post was last modified on 14 Ottobre 2020 - 18:45