Conferenza stampa – Sandro Tonali: “Nello spogliatoio ci vogliamo bene, dobbiamo costruire il nostro fortino”

Buon pomeriggio cari lettori di SpazioMilan, siamo pronti a seguire insieme la conferenza stampa di presentazione di Sandro Tonali che inizierà tra poco.

Sulla sua passione per il Milan, come è nata: “Parte da tante cose, dalla mia prima squadra che i colori sono rosso e nero, dai miei amici, da mio papà che è milanista”

Sul primo allenamento e dell’impressione: “Qualsiasi stagione al Milan è la più importante, il mister mi ha spiegato tutto e mi farò sempre trovare pronto”

Sugli elogi ricevuti: “Parlavo con mamma e papà e mi hanno detto che se riesco a respingere gli elogi, anche se sono grandi, puoi essere ancora più forte e dare il meglio sul campo”

Su Cellino che ha detto che lui ha scelto il Milan: “Io volevo indossare questa maglia, con Cellino ho un ottimo rapporto, mi capiva molto e da sempre mi ha detto di fare la mia scelta che lui avrebbe accettato e ascoltato solo me, lo ringrazio perchè mi è venuto incontro”

Sula settimana settimana di enorme mediaticità: “Ci ho fatto poco caso, non accendo mai la tv e cerco di tapparmi le orecchie, ho guardato solo la mia presentazione

Sulle prime emozioni: “Il livello è molto alto e i compagni, a partire da Ibrahimovic, ti trasmettono la voglia di vincere, abbiamo voglia di cominciare fare bene”

Sulla voglia della squadra e se è pronta: “Certamente la squadra è pronta, c’è la voglia di spaccare il mondo”

Sul modulo: “Per me non è importante, si entra sempre in campo per dare il meglio”

Sui consigli ricevuti: “Seguirò parecchi consigli, il presidente Cellino mi ha detto di rimanere così e di continuare a giocare come ho fatto a Brescia, senza guardare il resto”

L’emozione di sapere che il Milan era interessato e di parlare con Maldini : “L’effetto è stato bellissimo e appena l’ho saputo ho chiuso le porte a tutti. Se c’è il Milan io devo andare al Milan, questo è stato il mio pensiero. La prima volta che ho conosciuto i direttori è stato fantastico”

Sulla telefonata a Gattuso: “Era il mio idolo da piccolo, ho preso la 8 perchè era libera e di un giocatore che è il mio idolo, anche ora perchè è una persona fantastica”

Sulla Champions League: “Sicuramenrte per tornare dobbiamo allenarci come stiamo facendo, le vittorie passano dagli allenamenti, questa è la chiave per vincere, dobbiamo pensare partita per partita danso sempre il massimo”

Su Paolo Maldini: “All’inizio è stata una botta iniziare a lavorare con Maldini”

Nelle partite storiche viste, quale vorresti giocare: “Le ultime finali di Champions, ma anche la partita col Chievo col goal di Seedorf, che ho visto allo stadio, è stata una bella partita con tante emozioni”

Sull’adattarsi al sistema di gioco a due: “Io a Brescia ho iniziato a due a centrocampo, quindi sò i movimenti e la fasi di gioco, è più semplice e sò come lavorare coi compagni”

Sui primi minuti quando hai saputo che è iniziata la trattativa: “Ero tranquilissimo e il giorno dopo ho chiamato il mio procuratore con calma”

Se era realmente vicinissimo all’Inter: “Il mio procuratore mi ha lasciato fuori da questi affari, lo facevo lavorare con tranquillità, poi appena ho saputo del Milan gli ho parlato e lui già sapeva della mia passione”

Su Ibrahimovic: “Lui mi ha colpito perchè l’ho sempre ammirato e mi ha colpito moltissimo, è un idolo e poter giocar con lui è bellissimo, lui sà portare il Milan alla vittoria”

Un messaggio per i tifosi: “Dobbiamo vincere e giocare partita per partita, lavorare tanto e mettere mattone su mattone per costruire il nostro fortino”

Sui tempi per raggiungere il 100%: “Ogni giorno sono sempre più pronto, ma ancora non al 100% perchè ero fermo da un po’ “

Sul clima nello spogliaotio: “Non si può parlare di Champions adesso, ma la cosa più importante è che ci vogliamo bene”

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