La nuova serie A si è appena svelata. Il Milan debutterà in casa contro il Bologna e alla quarta giornata sarà già Inter-Milan. Una partenza non proibitiva per i rossoneri di mister Pioli ma gli impegni europei obbligano Ibra e compagni ad avere la guardia sempre alta. È intervenuto ai microfoni Sky il direttore dell’ area tecnica, Paolo Maldini, che a caldo ha commentato il nuovo calendario e le strategie di mercato del nuovo Milan.
Prima domanda sul debutto contro il Bologna, proprio come la prima giornata del 2008 conclusasi con un clamoroso 1-2 per i felsinei. In campo quel pomeriggio anche Paolo Maldini: “Ricordo quella sconfitta. Giocammo male e a fine partita, mentre tornavo a casa, mi chiamò Ancelotti e parlammo per tutto il tragitto sui problemi della squadra”
Sul mercato: “L’operazione più difficile era il rinnovo di Ibrahimovic, la nostra priorità. Le altre sono nate soprattutto strada facendo. Ci siamo portati avanti con delle operazioni appena finito il campionato e le altre sono nate quasi inaspettate.”
L’importanza di Ibra: “L’importanza di Zlatan non si vede solo in campo ma soprattutto nella competitività che ha portato a Milanello.”
Il nuovo acquisto: “Diaz è un giocatore che può variare sul fronte offensivo nelle tre posizioni davanti, può fare la differenza.”
Squadra giovane? “La linea che abbiamo tracciato è chiara, non esiste una squadra costituita solo da giovani capace di vincere subito.”
Obiettivi stagionali: “La Champions deve essere il nostro obiettivo, la società sta costruendo una squadra competitiva e l’idea è quella di entrare tra le prime quattro, perché poi cambierebbero tante cose per il futuro. Il Milan deve competere per le prime quattro.”