La politica del Milan di Elliott è stata chiara fin dall’inizio: puntare su giocatori giovani e con potenziale, affiancandoli a pedine con più esperienza al fine di farli crescere e garantire risultati oltre che nel medio, anche nel breve periodo. Doveva essere il ruolo di Gonzalo Higuain, primo colpo top della nuova proprietà, ma ha avuto decisamente più fortuna il ritorno di Zlatan Ibrahimovic, che ha scosso un gruppo che sembrava spaventato dalla maglia e dallo stadio trasmettendo personalità e carisma.
Dopo due stagioni dal sapore agrodolce, la giovane età della formazione rossonera è stata una costante: secondo quanto riporta il portale statistico tedesco Transfermarkt infatti, l’età media effettiva dei giocatori scesi in campo del Milan, 24,7 anni, è la più bassa della Serie A e la quarta in Europa. I giovani del Diavolo sono tanti e di qualità, se sapranno fare il salto potrà essere l’inizio di qualcosa di grande.
Domenico Manfredi
This post was last modified on 11 Gennaio 2022 - 12:22