Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Cagliari, ultima partita della stagione 2019/2020. Queste le sue dichiarazioni:
Si aspettava questa continuità di prestazioni?
“Deve essere il nostro filo conduttore nella prossima stagione. Abbiamo lavorato tanto per trovare questa continuità e questa filosofia di gioco”.
Ha qualcuno da ringraziare per questa stagione?
“Ne ho tante, ma ci tengo molto a ringraziare il mio staff che mi ha aiutato tanto. Poi ringrazio anche le persone che lavorano a Milanello”.
Soddisfatto delle mentalità che ha creato?
“Creare una mentalità è l’aspetto più importante e complicato. Ci siamo riusciti e anche in tempi non eccessivi. Questa mentalità deve essere la base per la prossima stagione”.
Le dispiace che sia finita la stagione?
“Sì mi dispiace. I ragazzi hanno dato tutto e hanno bisogno di riposare. Qui c’è grande sintonia tra di noi, c’è voglia di lavorare e questo gratifica il nostro lavoro. Sono certo che ritroverò la stessa atmosfera quando riprenderemo”.
Domani chi giocherà?
“Andrà in campo il miglior Milan anche domani. Non so chi giocherà, devo valutare un po’ di cose. Rebic non ci sarà, quindi giocherà Leao dall’inizio. Qualche cambio ci sarà, ma tutti sono pronti”.
Che famiglia si è creata in questi mesi?
“Una bella famiglia. La cena di ieri è una testimonianza. E’ giusto gratificare chi ci permette di lavorare al meglio. Abbiamo fatto tanto, ma dal Milan ci si aspetta tanto e quindi dobbiamo migliorare perchè il Milan deve lottare sempre per le prime posizioni”.
Cosa pensa dell’evoluzione di Rebic, Kessie e Calhanoglu?
“Tanti giocatori sono cresciuti e hanno dimostrato le loro qualità. Io ero certo di avere una squadra di qualità, avevamo solo bisogno di tempo e fiducia. Il gioco è cresciuto e ha permesso ai giocatori di crescere e viceversa”.
Il Milan meritava di più del sesto psoto?
“Abbiamo fatto un 2020 eccellente, ma non è finita. Dobbiamo finire bene e fare punti anche domani sera. Siamo stanchi sia mentalmente che mentalmente, purtroppo non potremo migliorare la classifica, ma abbiamo il dovere di fare bene anche domani. Quello che non abbiamo raggiunto quest’anno dobbiamo raggiungerlo l’anno prossimo, il sesto posto non sarà il nostro obiettivo”.
Ci sono giovani di prospettiva?
“Sì, alcuni di loro dovranno far parte della rosa della prima squadra del prossimo anno. Questo vuol dire che dovranno essere pronti per giocare. Se abbiamo giovani bravi e forti dovremo farli giocare. L’anno prossimo punteremo anche sui giovani”.
Il Milan è questo?
“Se i giocatori dicono così, io mi fido di loro. Il Milan deve lottare per tornare in Champions. Dobbiamo puntare a quello l’anno prossimo. Dovremo lavorare tanto e bene e dimostrare che abbiamo queste qualità”.
Spera anche lei che quella di domani non sia l’ultima di Ibra nel Milan?
“Sì”.
Che significato ha la gara di domani?
“Abbiamo fatto 30, dobbiamo fare 31. E’ una soddisfazione personale. Abbiamo lavorato tanto e bisogna stringere i denti per fare bene anche domani. Il Cagliari ha battuto la Juve, ci saranno delle difficoltà, ma abbiamo il dovere il piacere di finire bene la stagione”.
Qual è il messaggio per la prossima stagione?
“Dobbiamo lavorare, pensare a crescere e migliorare. Quello che stiamo facendo sarà sufficiente solo in parte per raggiungere gli obiettivi che abbiamo nella prossima stagione. Dobbiamo fare tre partite per andare ai gironi di Europa League che nel caso sarà un altro obiettivo importante della nostra stagione. La cosa più bella che ha detto ieri Bennacer è che si è divertito. Vuol dire abbiamo lavorato bene e che dobbiamo continuare così”.
Un saluto ai tifosi del Milan…
“Faccio un saluto a tutti i tifosi del Milan in Italia e nel mondo. Li ringrazio tanto, ci hanno seguito sempre. Spiace non aver condiviso con loro l’ultimo bel momento della stagione. La nuova maglia ha attirato grande attenzione. Con loro saremo più forti. Spero di rivederli il prima possibile. Se senza di loro siamo stati forti, con loro lo saremo ancora di più”.