Calma, calma. Facciamo un riepilogo di quello che è successo ieri sera. Il Milan – la stessa squadra che qualche mese fa si trovava poco sopra la zona retrocessione – è riuscito a rifilare quattro gol a “quelli da battere“, rimontando un uno-due letale per chiunque altro. Il Milan – la stessa squadra di Giampaolo, Suso e Piatek – ha vinto 4 partite su 5 post lockdown, e quanto dispiace per quel pareggio sciagurato a Ferrara. Se è un sogno, non svegliateci.
Quello che abbiamo visto ieri sera è un quadro perfetto di cosa significhi voglia, passione e (finalmente) lotta per la maglia rossonera. Ci voleva l’esperienza di Ibrahimovic, l’esplosione di Ante Rebic e, soprattutto, un allenatore come Stefano Pioli. Vero e proprio condottiero della seconda parte di stagione, ha preso in mano una squadra che rasentava il ridicolo e l’ha portata dov’è ora.
In uno dei momenti storici più difficili e confusionari della storia recente milanista, questa squadra sta facendo tornare i tifosi ad assaporare i bei tempi. E non importa se si sta lottando per un posto in Europa League, non si può vincere sempre. Quello di cui il popolo rossonero aveva bisogno era proprio questo. Prestazioni di cuore, prestazioni da Milan. Se è un sogno, non svegliateci.