DONNARUMMA 7 – Incolpevole sulle due reti bianconere, decisivo sul salvataggio sul colpo di testa di Rugani, che permette al Milan di restare in vantaggio.
CONTI 6.5 – Sta trovando finalmente un po’ di continuità, porta in campo tanta quantità e regge bene sulle incursioni laterali di Ronaldo.
KJAER 6 – Se non fosse per l’incredibile errore con Romagnoli che ha portato al gol di Ronaldo, la sua sarebbe una partita perfetta.
ROMAGNOLI 5.5 – Complice del pasticcio difensivo con Kjaer, vale lo stesso discorso fatto per il danese: resta comunque buona la partita del capitano.
T. HERNANDEZ 6.5 – Nel primo tempo subisce la spinta di Bernardeschi e, soprattutto, Cuadrado. Nella ripresa torna il vero Theo, e non lo tiene nessuno.
KESSIE 7 – Altra partita monumentale, riesce ad annullare completamente il centrocampo juventino e rallentare la manovra avversaria… e realizza l’importantissimo gol del pareggio.
BENNACER 6.5 – Un metronomo, detta i tempi di gioco, verticalizza e velocizza ogni azione.
SAELEMAEKERS 6 – Più impreciso in qualche situazione rispetto alle ultime partite, ma grande prova del belga, che appare perfettamente integrato nella manovra rossonera.
PAQUETA’ 6 – E’ forse quello che subisce di più la pressione della squadra di Sarri, è anche più falloso del solito, tuttavia la sua resta una partita buona.
REBIC 7.5 – DevastAnte. Realizza prima l’assist che completa la rimonta (3-2 di Leao), e poi mette un sigillo al match con il gol del definitivo 4-2. Che partita del croato!
IBRAHIMOVIC 7 – Gol e assist anche per il gigante svedese: nel momento di difficoltà emergono i campioni, Ibra ne è l’esempio lampante. Un fattore.
CALHANOGLU 6.5 – Entra all’inizio della ripresa e riporta ordine nella manovra offensiva dei rossoneri.
LEAO 7 – Il ragazzo inizia a dimostrare sul campo quanto vale: è sua la rete del 3-2 che ribalta definitivamente la partita.
BONAVENTURA 6.5 – Tre giorni dopo la Lazio arriva un altro assist per Rebic, e quanto corre.
CALABRIA s.v.
KRUNIC s.v.
PIOLI 8 – Non abbiamo nulla da dire, forse otto è anche poco per quello che sta dimostrando questo allenatore con i fatti e con i risultati: dopo la Lazio il suo Milan asfalta anche la Juventus, e il merito è soprattutto di questo signore, prima che grande allenatore.